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Coronavirus, chef Esposito: le norme per i ristoranti difficili da gestire

Coronavirus, chef Esposito: le norme per i ristoranti difficili da gestire

Lo chef fa parte del gruppo di lavoro della Fase 2 in Campania

NAPOLI. Quella dei 4 metri quadrati per cliente "è una notizia che ci ha messo proprio in difficoltà. Il distanziamento di 2 metri era qualcosa che ci aspettavamo perché era già nelle norme dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, ma 4 metri quadrati , il famoso 2x2, sono impattanti, soprattutto per i piccoli ristoranti. Però non bisogna aver paura, bisogna trovare le soluzioni, pensare a riaprire". Così, ospite di 24 Mattino su Radio 24, Gennaro Esposito, chef 2 stelle Michelin che fa parte del gruppo di lavoro della fase 2 della Campania con il quale aveva approntato una proposta di linee guida. "La nostra proposta di protocollo sulla ristorazione - spiega Esposito - riprendeva esattamente le norme dell'Oms. Slovenia, Svizzera e altri Paesi che hanno riaperto, ragionano sui 2 mt per cliente perché quella è la norma, norma che noi abbiamo deciso di non discutere altrimenti il legislatore avrebbe preso il nostro protocollo e lo avrebbe cestinato. L'Oms dice che il cliente deve rispettare una distanza di 2 mt tavolo-tavolo: i 4 metri quadrati sono impattanti, è una norma molto pesante e molto difficile da gestire ma penso che più si abbasseranno i contagi più si avvicineranno i tavoli".

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