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25 Dicembre 2020 - 14:50
In strada solo con l'autocertificazione, bar e ristoranti con asporto fino alle 22 e delivery senza limiti
NAPOLI. L’Italia, per le festività natalizie, è in zona rossa nei giorni festivi e prefestivi, fino al prossimo 6 gennaio. I primi 4 giorni in zona rossa si protrarranno fino a dopodomani. La sfida è fa rispettare le norme restrittive in un periodo molto particolare dell’anno. Per questo in tutta la Campania è scattatp il rafforzamento dei controlli. In particolare a Napoli: nel mirino ci sono soprattutto 31 strade considerate più a rischio dove ci sarà una forte intensificazione dei controlli, fino alla possibile interdizione momentanea delle aree, anche se solo per il tempo strettamente necessario a ripristinare le necessarie condizioni di sicurezza. A stabilirlo è stato il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, con un’ordinanza che prevede che le strade più a rischio possono essere chiuse all’accesso fino a quando non viene disperso l’assembramento. L’ordinanza non dispone quindi alcuna chiusura preventiva di strade o piazze ma individua «aree cittadine in cui, per comportamenti consuetudinari, si ritiene più elevato il rischio di affollamenti». Occhi puntati soprattutto su bar e locali: infatti, durante la zona rossa, pur essendo sospese le attività dei servizi di ristorazione resta comunque consentito l’asporto fino alle 22. Ecco cosa si potrà fare e cosa no:
Zona rossa, quali giorni?
L'Italia è tutta in zona rossa e ci rimarrà fino al 27 dicembre, poi dal 30 dicembre al 3 gennaio e ancora il 5 e 6 gennaio. Nei giorni 28, 29, 30 dicembre 2020 e 4 gennaio 2021 scatterà la zona arancione. Per gli spostamenti consentiti, ovvero salute, necessità o lavoro, occorrerà portare sempre con sé l'autocertificazione
Bar e ristoranti
Durante tutti i giorni della zona rossa sono sospese le attività di bar, ristoranti, pizzerie e pasticcerie. Queste attività potranno però restare aperte per l’asporto che sarà sempre consentito fino alle 22, mentre le consegne a domicilio non avranno restrizioni d’orario. Resteranno aperti gli autogrill lungo le autostrade e i bar in
stazioni e aeroporti
Supermercati e farmacie
Nei giorni “rossi” resteranno aperti supermercati, negozi di beni alimentari e di prima necessità, farmacie, parafarmacie, edicole, tabaccherie, lavanderie, parrucchieri, barbieri, librerie, fiorai, negozi di giocattoli, autoveicoli e motocicli, ferramenta, computer ed elettronica di consumo, negozi per animali. Chiusi i centri commerciali, tranne che per la vendita di alimentari
Spostamenti e autocertificazione
Per tutti i giorni della zona rossa la regola generale è quella di restare a casa. Gli unici spostamenti consentiti possono avvenire nella fascia oraria tra le 5 e le 22 e sono quelli per comprovati motivi di lavoro, salute o necessità o per tornare alla propria residenza o domicilio. Per giustificare gli spostamenti è sempre neces-
saria l’autocertificazione. Tra i motivi di necessità rientra l’assistenza ai genitori non autosufficienti
Visite a parenti e amici
Ai divieti di spostamento il Governo ha però introdotto una deroga, quella che consente per tutto il periodo delle festività (vale a dire da oggi fino al 6 gennaio prossimo) ad un massimo di due persone - più eventuali figli minori di 14 anni, disabili e persone non autosufficienti che vivono con loro - di muoversi una sola volta al giorno per andare a trovare parenti o amici. Lo spostamento dovrà avvenire verso una sola abitazione di amici o parenti e per una sola volta al giorno
Amici e parenti in un altro comune
Durante la zona rossa sarà possibile andare a trovare amici e parenti anche in un comune diverso da quello di residenza, purché sempre nella stessa regione e sempre nel limite massimo di due persone, esclusi figli minori di 14 anni, disabili e persone non autosufficienti. Anche in questo caso lo spostamento dovrà avvenire verso una sola abitazione e per una sola volta al giorno
La passeggiata
Si potrà uscire per fare una passeggiata vicino casa con la mascherina e fare attività sportiva da soli
Le seconde case
Il Governo ha precisato la questione delle seconde case: fino al 6 gennaio «gli spostamenti di un nucleo familiare convivente verso le seconde case sono sempre consentiti, dalle 5 alle 22, all’interno della propria regione e sempre vietati verso le altre regioni»
I genitori separati
Sono consentiti anche gli spostamenti dei genitori separati, che possono andare a trovare i figli minorenni anche in un’altra regione o all’estero: rientra tra i motivi di necessità, così come lo è l’assistenza ai genitori non autosufficienti. Nel caso di spostamenti da o per l’estero, è comunque consigliabile informarsi sulle specifiche prescrizioni sanitarie relative al Paese da cui si proviene o ci si deve recare. Attenti: non è invece mai consentito andare a trovare i genitori che sono in buona salute e vivono in
un’altra regione
Visite a genitori non autosufficienti in un altro comune
Lo spostamento per dare assistenza a persone non autosufficienti sarà consentito anche tra comuni/regioni in aree diverse. Non è possibile, comunque, spostarsi in numero superiore alle persone strettamente necessarie a fornire l’assistenza necessaria: di norma la necessità di prestare assistenza non può giustificare lo spostamento di più di un parente adulto, eventualmente accompagnato dai minori o disabili che abitualmente egli già assiste
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