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De Luca: «Siamo in piena quarta ondata, dobbiamo riaprire le terapie intensive»

De Luca: «Siamo in piena quarta ondata, dobbiamo riaprire le terapie intensive»

Il governatore: «Dobbiamo prepararci e sapere che pagheremo un prezzo, perché se la crescita dei ricoveri continua, prima o poi, dovremo rallentare l’assistenza per altri pazienti per riaprire i reparti Covid». Secondo una disposizione dell'Unità di crisi, ogni singola azienda ospedaliera della Campania dovrà aumentare del 40% la dotazione di posti letto di terapia intensiva e di degenza ordinaria dedicati ai pazienti Covid

NAPOLI. «La situazione sta evolvendo, la ricerca avanza, quindi prima o poi arriveremo a una situazione tranquilla, ma oggi siamo di nuovo in una situazione di grave emergenza, siamo nel pieno della quarta ondata». A dirlo il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, nel corso della consueta diretta del venerdì. «Dobbiamo cambiare due opinioni che abbiamo coltivato tutti quanti e che hanno determinato qualche elemento di delusione - sottolinea -. La prima è che vaccinandoci avremmo risolto il problema: abbiamo verificato sul campo che purtroppo non è così. Non basta la vaccinazione singola perché dopo 5-6 mesi l’effetto protettivo del vaccino diminuisce drasticamente. Ma abbiamo imparato che bisogna fare la seconda e terza dose e probabilmente dovremo fare il vaccino contro il Covid ogni anno come l’antinfluenzale. Sono per avere fiducia, stanno arrivando anche i primi farmaci per una cura efficace dopo che sei stato contagiato, a condizione che siano assunti entro 2-3 giorni da quando si rivelano i sintomi del Covid». Per questo, aggiunge il governatore, «siamo al punto che, continuando questa crescita di contagio, dovremo chiudere reparti ordinari e riaprire reparti di terapia intensiva. In Campania abbiamo un tasso di occupazione molto basso ma abbiamo dato ndicazione ai nostri direttori generali di riattivare i posti di terapia intensiva a cominciare dagli ospedali modulari che abbiamo realizzato, oltre 70 solo all’ospedale del Mare a Napoli, e poi a Caserta e a Salerno. Per la gioia di quelli che ci facevano osservare criticamente che erano vuote. Dobbiamo prepararci e sapere che pagheremo un prezzo, perché se la crescita dei ricoveri continua, prima o poi, dovremo rallentare l’assistenza per altri pazienti per riaprire i reparti Covid». Secondo una disposizione dell'Unità di crisi, ogni singola azienda ospedaliera della Campania dovrà aumentare del 40% la dotazione di posti letto di terapia intensiva e di degenza ordinaria dedicati ai pazienti Covid.

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