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16 Agosto 2022 - 18:21
Il segretario metropolitano di Napoli, Marco Sarracino, sarà capolista al proporzionale davanti alla Raia e a Topo
NAPOLI. Enrico Letta parla di «decisioni difficili» ma la composizione delle liste del Pd rischiano di provocare un autentico teremoto. Oltre all’esclusione eccellente di Luca Lotti, in Campania le decisioni dei vertici democrat registrano reazioni contrastanti. Il caso emblematico è quello del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Enzo Amendola, candidato nel listino bloccato al Senato dietro il capolista, il ministro Dario Franceschini, e l’uscente Valeria Valente. Stando alle indiscrezioni, Amendola starebbe valutando la rinuncia alla candidatura. Cosa che, per esempio, ha già fatto Camilla Sgambato, componente della direzione nazionale del partito: «Ho rifiutato la candidatura al secondo posto nella lista Pd, collegio proporzionale di Caserta/Benevento. Per la seconda volta, come avvenne già nel 2018, mi è stata proposta una candidatura in posizione non utile». Sulla stessa linea l’uscente Federico Conte, esponente di Leu: «Ringrazio la direzione nazionale del Pd per la proposta di candidarmi al secondo posto della lista plurinominale del Senato della circoscrizione Avellino-Benevento-Caserta-Salerno, ma mi vedo costretto a ribadire la mia indisponibilità già comunicata, a tempo debito, al segretario nazionale di Articolo Uno. Mi ha colpito la scelta di trasformare la Campania in un'area di atterraggio per candidature prestigiose di altre realtà». Il riferimento evidente, è soprattutto all’ex segretaria della Cgil, Susanna Camusso, capolista a Palazzo Madama proprio davanti a Conte. Ma a calare in Campania, oltre che a Franceschini, è al ministro della Salute, Roberto Speranza, capolista al proporzionale a Napoli davanti alla consigliera regionale Loredana Raia e al parlamentare uscente Lello Topo, e soprattutto all’ex segretaria della Cgil, Susanna Camusso, capolista a Palazzo Madama proprio davanti a Conte, Eva Avossa e Giovanni Lombardi. Il segretario metropolitano di Napoli, Marco Sarracino, sarà capolista al proporzionale davanti alla Raia e a Topo. Nelle altre province, il segretario regionale del partito Stefano Graziano guiderà la lista alla Camera nel collegio Caserta-Benevento, seguito da Angela Ianaro ed Erasmo Montaruolo. Il vicecapogruppo uscente a Montecitorio Piero De Luca sarà invece capolista nel collegio Avellino-Salerno, mentre al numero due ci sarà Rosetta D’Amelio. Per quanto riguarda i collegi uninominali, l’uscente Paolo Siani, fratello di Giancarlo, giornalista del Mattino ucciso dalla camorra, nel collegio che comprende tutta l’area flegrea; la consigliera regionale Paola Raia, un passato in Forza Italia e un passaggio in Forza Italia Campania, lista di ispirazione cosentiniana, prima dell’approdo nelle fila deluchiane,nel collegio di Somma Vesuviana; Antonella Pepe, presidente provinciale del partito, a Benevento; il consigliere regionale Maurizio Petracca ad Avellino e il sindaco di Castel San Giorgio Paola Lanzara a Scafati. Nei collegi uninominali del Senato troviamo c’è la senatrice uscente Valeria Valente a Napoli, candidata, come detto, anche nel proporzionale dietro il ministro della Cultura Dario Franceschini; Tommaso De Simone, presidente della locale Camera di Commercio, a Caserta; Carlo Iannace, medico ed ex consigliere regionale, a Benevento.
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