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21 Febbraio 2015 - 12:00
Lo sfogo di Antonella Leardi: «È un uomo piccolo preoccupato per la Barcaccia e non per la fine di una vita»
NAPOLI. La signora Antonella ha detto ai microfoni di Radio Kiss Kiss ha rivissuto i momenti drammatici della morte di suoi figlio Cir Esposito, assassinato prima della finale di Coppa Italia da Daniele De Santis. «Gli incidenti di Roma di ieri? Ieri sera ho visto alcuni video degli incidenti. Ho visto immagini di guerra, che nulla avvano a che vedere con lo sport. Per una partita di calcio, dove le persone dovrebbero divertirsi, non si possono vedere scenari di guerra. Ho visto immagini orribili. Bisogna fermare questo tipo di calcio. È un appello che faccio dopo ciò che è successo a Ciro. Questo messaggio di pace è l'unico modo per tenere vivo il ricordo di Ciro. Abbiamo bisogno di aiuto, da parte delle istituzioni e da parte di tutti. Sono sconcertata dall'indignazione del Sindaco Marino per la Barcaccia. È un uomo piccolo, preoccupato per un monumento e non per ciò che è successo il 3 maggio a Roma, ciò che è successo a Ciro. Quando Ciro era ormai spacchiato mi cercò perchè voleva pagarmi i funerali, ma rifiutai perchè già c'era chi aveva provveduto, lo ringraziai ma avrei preferito che mi avesse cercato prima». Sull'argomento è intervenuto anche il legale della famiglia Angelo Pisani: «Vergogna ed incredulità: si parla tanto della fontana dimenticando che, per uguale disorganizzazione e incapacità, morì un ragazzo napoletano».
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