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04 Ottobre 2018 - 14:38
La lampada votiva è stata accesa dal sindaco Luigi de Magistris. Il cardinale Sepe: «In Europa abbiamo bisogno di ritrovare il senso di una lunga tradizione cristiana che, nello spirito del dialogo di Francesco, serva a dare sicurezza ai cittadini». Il governatore Vincenzo De Luca ha sottolineato che «il legame di sangue tra noi campani, l'Umbria, e luoghi sacri come Pietrelcina e Assisi è fondamentale in un tempo complicato con forme nuove di alienazione»
ASSISI. La Campania omaggia San Francesco con l'olio per la lampada votiva accesa dal sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, nella Basilica di Assisi nel corso della santa messa officiata dal cardinale Crescenzio Sepe e davanti a migliaia di pellegrini giunti dalla Campania; il governatore Vincenzo De Luca; 250 sindaci campani e il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. «In Europa abbiamo bisogno di ritrovare il senso di una lunga tradizione cristiana che, nello spirito del dialogo di Francesco, serva a dare sicurezza ai cittadini, consapevoli che la costruzione della propria identità non si sviluppa nella chiusura e nell'isolamento, ma solo nelle relazioni con chi è diverso per cultura o fede» ha detto l'arcivescovo di Napoli. L'anfora contenente l'olio campano è opera dell'artista Lello Esposito. «Il legame di sangue tra noi campani, l'Umbria, e luoghi sacri come Pietrelcina e Assisi è fondamentale in un tempo complicato con forme nuove di alienazione e di violenza e siamo tutti obbligati quasi ad allontanarci da valori umani fondamentali ma San Francesco, il primo dei cosiddetti “cristiani assurdi", è qui a ricordarci la strada»
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