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10 Aprile 2017 - 09:27
Riproduce paesaggi partenopei ed era richiesto dagli aristocratici europei in visita a Napoli per il grand tour
Si distingue per originalità e bellezza il servizio da tavola "Giuoco souvenir "del Regno delle Due Sicilie, che mette in primo piano Napoli e il suo stupendo paesaggio, che affascinava i visitatori.
Il 'gioco' giunto a noi completo in ogni suo pezzo è l'emblema di come l'influenza divulgativa delle 'figure pompeiane' possa piacevolmente sposarsi con il vedutismo. Gli aristocratici del '700 e dell'800 compivano un viaggio, detto ‘Grand Tour’, nel quale visitavano le città più belle d’Europa, tra cui anche Napoli, non solo per la sua bellezza artistica, ma anche per un elemento caratterizzante, il Vesuvio, che era attivo e regalava immagini spettacolari.
Le figurazioni vengono composte per valorizzare la sagoma del vasellame: è il caso del piatto grande sulla cui tesa sono disposta a raggiera 8 "Muse" provenienti da Pompei. Sulla coppa pertinente è miniato un corteo di 7 "menadi danzanti" trascritte dagli affreschi del triclinio della cosiddetta Villa di Cicerone a Pompei.
Il decoro ritorna sulla zuccheriera cilindrica e presenta, sulle pareti in oro, le riserve occupate da 3 figure assise con cetra, delle quali si è riconosciuto l'"Apollo Musagete" e l'Apollo tratto dall'affresco con Apollo e Marsia.
Il coperchio della zuccheriera è sormontato da una pantera dorata, che oltre ad essere un richiamo della cultura Egizia, funge da pomello. La pantera sormonta anche il coperchio della teiera (nella foto), colorata in violetto, con ampie riserve rettangolari, profilate in oro, che accolgono due vedute, un Notturno con eruzione del Vesuvio e una Veduta del Vesuvio durante un'esplosione di pomici, con in primo piano la processione di una confraternita.
Le 4 tazzine a bowl con piattini sono esemplificative del decoro a figure antiche e paesaggi che investe le dodici tazze del servizio. Sulla tazza, e relativo piattino sono proposte due calcografie intervallate da motivi decorativi in oro e rosso scuro; lo stesso modulo compositivo struttura la decorazione miniata sull'altra tazza, dove sono ritrattate le "Menadi distese" e sul relativo piattino la centauressa con vignetta femminile in groppa, il centauro ed ermafrodito con tirso e cetra e la centauressa con cetra ed ermafrodito con cembali.
L'altra tazzina, in smalto rosa, ha risparmi per 3 vedute: il tempio di Venere a Baia, il tempio di Diana a Baia, il tempio di Pesto; sul piattino è raffigurato il tempio di Giove Serapide a Pozzuoli.
Particolare è il piattino con motivi dorati e rosati, dove è raffigurato Largo di Palazzo, l’attuale Piazza Plebiscito, infatti è rappresentato, sulla destra, il Palazzo Reale, mentre in alto a sinistra si scorge la collina di San Martino sormontata dal Castel Sant’Elmo.
Per ultima, ma non per importanza, è presente la scultura di Filippo Tagliolini, scultore e ceramista italiano, intitolata ‘Ratto d’Europa’ che riprende un episodio della mitologia greca: Zeus conquista e rapisce la principessa Europa tramutandosi in un toro bianco, portandola con sé a Creta e con la quale generò tre figli.
Gli studenti del Liceo Mazzini, impegnati nel progetto Scuola-Lavoro, saranno al Museo Duca di Martina, il 6 maggio dalle 9 alle 13 e il 20 maggio dalle 14 alle 18. Vale davvero la pena andarci: si rimane estasiati con pezzi più pregiati della collezione del Duca di Martina.
Luca Piacente
IVA Lice Mazzini
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