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SCATTI DI BIRRA
30 Aprile 2018 - 13:17
Un gigante buono. Questa la prima impressione che si ha osservando Pasquale La Gatta, 53enne publican del Labyrinth di Pomigliano d’Arco. Un passato da rugbista che l’ha avvicinato alla birra grazie al terzo tempo, momento di convivialità assoluto che il calcio neppure conosce. Era il 1987 quando Pasquale, di ritorno da una vacanza, raccontò il suo desiderio di aprire un pub a due sue amiche, Lucia Parmentola e Rosaria Violetti. All’epoca era dirigente di una mensa collettiva e con il suo stipendio cominciò a pagare l’affitto del locale. Nacque così, nei primi mesi del 1988, il Labyrinth. Da quel giorno i tre soci hanno sempre lavorato insieme, con annesso matrimonio. Infatti, dopo l’apertura del locale, Pasquale ha sposato Lucia, ritrovandosi quindi una moglie-socio. Oggi il pub ha ben 27 spine, tutte collegate ad una camera refrigerata di 30 mq, all’interno della quale soggiornano non meno di 100 fusti di birra. Entrati nel locale principale del pub, la prima cosa che incuriosisce è l’atmosfera anni 90, non tanto per l’arredo, quanto per la presenza di fumatori. Sì, proprio fumatori, visto che delle due sale che compongono la struttura, la principale, dove si trova il bancone con le spine, è destinata ai fumatori, mentre la secondaria è destinata ai non fumatori. Questa cosa, che potrebbe sembrare un’anomalia, è dovuta a un’incredibile intuizione avuta da Pasquale nel 2000, quando aprì la seconda sala, facendo installare nella prima un impianto di aspirazione dei fumi, per evitare di avere una cappa soffocante nel locale. Quando nel 2003 fu emanata la legge che vietava il fumo nei locali pubblici, il Labyrinth era già in regola, avendo due sale separate, con quella fumatori già adeguata alle normative vigenti. Come dicevo prima, le birre rappresentano una grande passione per Pasquale, che non ha mai nascosto la sua preferenza per quelle belga. La voglia di offrire sempre nuovi stimoli ai propri clienti, l’ha spinto a innovare continuamente la carta delle birre, senza mai tralasciare una buona selezione di birre italiane e campane. Sono queste ultime quelle cui tiene particolarmente, con una selezione continua dei microbirrifici della nostra regione, che a rotazione sono presenti alle spine. Ho chiesto a Pasquale cosa volesse fare da grande e ha risposto testualmente: “Amo la birra e la musica Metal. Partecipo a non meno di 10 concerti l’anno. Sogno di avere uno spazio tutto mio dove poter organizzare questi concerti e servire birra di qualità ai miei clienti”. L’augurio che faccio a Pasquale è di credere nei sogni e fare di tutto per realizzarli. Noi intanto continueremo a bere la birra al suo pub a Pomigliano d’Arco, in via Felice Terracciano 253. Buon Compleanno Labyrinth. Cheers!
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