Per un sorriso… ce penza Aitan

E confessiamolo una buona volta: Nun  ce ‘a facimme cchiù a sentì ‘e parlà sempe ‘e guerre. Hai voglia di cambiare canale… tutti sintonizzati sulla stessa onda: Israele, Palestina, Libano, Ucraina, Russia e cumpagnia bella: e tutto questo proprio nel momento in cui ti siedi a tavola pe te magnà nu muorzo ‘e grazia ‘e Dio.

E mò vi pare che anche io con questo “fattariello” vi ammoscio la cosiddetta? Ma quando mai. E così sono ricorso all’amico Aitan Riccio il quale, con i suoi aforismi, motti o sentenze, chiamateli come volete, vivaddio ci offre un sorriso…in questa valle di lacrime.

Vai Aità, ‘o Fattariello sta mmano a tte. Ed eccovi alcune Aitanate

“Mi avevi promesso di portare mia figlia a casa prima delle dieci. Primo: sono le tre di notte; Secondo: Questa non è mia figlia”. 

“L’alito è importante. Non è un dett’Aglio”

“Ho detto no al colesterolo. Adesso quando mi vede, fa finta di non conoscermi”.

“Immaturo: parola che utilizza la gente noiosa, per indicare le persone divertenti”. – “Stamattina sotto casa ho trovato una capra che campava sotto una panca”.

“Ero abituato a vedere almeno un paio di concerti al mese. Mò  con steguerre in corso, niente più concerti…Sono rimasto…Sconcertato”.

“L’anello che mi aveva regalato la mia ex, è caduto nella bottiglia di sugo; ormai fa parte del…passato”.

“Mi piaceva; ho provato a rompere il ghiaccio con un sorriso…1300 euro di dentista”.

“Il dottor Como Dino è un apprezzato ortopedico; lui sa che se ti alzi di notte e sbatti con le dita del piede contro un comodino, poi a lui ti rivolgi”.

“Oggi voglio parlare della specie più piacevole da incontrare al mattino appena svegli: I muti”.

“Gli spinaci non mi piacciono e ne sono contento; perché se mi piacessero li mangerei e non li posso proprio sopportare”.

“Dialogo tra due anguille <Madonna, ma te riente cunto, tra quatte mise mise è Natale> <Nun te preoccupà…staje tranGuilla”.

Alla prossima e vi prometto un “Fattariello” serio e non come questo che avete appena letto. Buon Ferragosto a tutta la fascia d’ascolto….pardon: di lettura. Grazie Aitan, m’he sparagnato ‘na faticata!