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Il fattariello

Pimmece e... batteri

Mia moglie è rientrata con una mappata di detersivi per tutti gli usi

Pimmece e... batteri

Matteo Bassetti

Stamane, ancora una volta in televisione, il prof. Bassetti ci ha avvertito di fare attenzione ai batteri che si nascondono dappertutto e mia moglie, casalinga attenta, ancora una volta, è corsa a fare incetta di detersivi e profumazioni vari. 

E allora la mia mente è andata indietro nel tempo, quando manco sapevamo cosa fosse il batterio, quando il nostro maledetto nemico erano ‘e ppimmece…. scusate: le cimici; esse si annidavano ovunque ed in particolare nelle reti del letto, dove venivano sconfitte dal fuoco di una candela accesa, passata, appunto sotto le reti, da mamma e papà… una candela ecosostenibile, cioè che riduceva  al minimo l'inquinamento e gli impatti negativi sull'ambiente, preservando  la biodiversità; non chiedetemi cosa vuol dire pecchè nun ‘o ssaccio manch’io ma... lo sento dire continuamente; mentre scrivo questo “scombinato fattariello”, mia moglie è rientrata con una mappata dei suddetti detersivi per tutti gli usi: per lavare i piatti, togliere la polvere, lavare i  vetri, lo sporco più ostinato, per la lavatrice, senza Ilary Blasi che versa nella lavatrice “migliaia di wow di freschezza”, bensì con mamma curva sulla bacinella a strofinare i panni, intrisi di sapon’e piazza, ‘ncopp’a tavuletta ‘e lignammo fatta a scaline.

Se la casa profumava di pulito, lo si doveva esclusivamente al sangiorgese Pasquale Palma, meglio conosciuto col soprannome “Varrichina”; infatti costui girava per le vie del paese col suo sgangherato carrettino, sul quale troneggiava una damigiana  piena di un  liquido bianco/azzurognolo; di tanto in tanto dava la voce “Varrichinaaa”, e le donne accorrevano comprando chi 5, chi dieci lire di varrichina; ed ecco don Pasquale infilare un tubo di gomma nella damigiana, portarsi alla bocca l’altra estremità , aspirare con forza e, appena la varecchina gli arrivava alla bocca, staccava il tubo e versava il contenuto nei recipienti che gli venivano messi innanzi…nel rispetto dell’ambiente. Le zanzare venivano letteralmente falcidiate, attraverso il ddt versato nella macchinetta a stantuffo detta “flit”. Caro professor Bassetti, ma tu che  ne saje ‘e tutto chesto? Alla prossima.

 

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