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“Tre sull’altalena” al Teatro Bolivar, continua la tournèe della compagnia Artù

“Tre sull’altalena” al Teatro Bolivar, continua la tournèe della compagnia Artù

Una commedia in due atti del drammaturgo e romanziere italiano Luigi Lunari

NAPOLI. Continua la tournèe teatrale 2015 di “Artù”  con lo spettacolo “Tre sull’altalena”. Dopo il debutto a Procida, la compagnia teatrale ischitana, fa tappa a Napoli al Teatro Bolivar. “Tre sull’altalena” è una commedia in due atti del drammaturgo e romanziere italiano Luigi Lunari,  interpretata da Giuseppe  Iacono, nella doppia veste di regista e interprete, da Cenzino Di Meglio e Aaron Insenga, con la partecipazione di Milena Cassano. Si ripete quindi il successo per la Compagnia Teatrale “Artù″ dopo le visite teatralizzate al Castello Aragonese con una nuova sfida professionale per Giuseppe Iacono “alle prese” col il libero adattamento di un commedia tradotta in ventitré lingue e rappresentata in altrettanti paesi.

LA TRAMA

Tre uomini, un commendatore, un capitano dell’esercito ed un professore si trovano nello stesso luogo per tre ragioni diverse: il commendatore per un incontro galante, il Capitano per trattare un acquisto di materiale bellico, il professore per ritirare le bozze di stampa di un suo libro. Ma cos’è esattamente quel luogo? Un discreto e comodo albergo, un luogo di affari, o una casa editrice? E’ possibile che tutti e tre abbiano avuto l’indirizzo sbagliato? Questa situazione strana accresce il mistero, anche perché un allarme per un’esercitazione anti-inquinamento impedisce loro di uscire. Durante la notte che sono costretti a passare insieme, i tre giungono a sospettare che la stanza potrebbe essere davvero un’anticamera per l’aldilà, e che probabilmente essi sono già morti, e in attesa del Giudizio. I tre reagiscono a questa prospettiva secondo le rispettive caratteristiche psicologiche: il commendatore è spaventato ed ansioso, il capitano non trova niente di misterioso nella situazione e resta assolutamente indifferente, il professore usa tutta sua logica filosofica per spiegare il fenomeno come un fatto naturale e logico. Ne risulta un dialogo umoristico centrato sui temi importanti di vita e morte, destino, predestinazione e libero arbitrio, esistenza di Dio ed ateismo. Improvvisamente una donna delle pulizie entra nella stanza e dice cose talmente ambigue da far nascere nei tre malcapitati un nuovo grande enigma: è realmente una donna delle pulizie, o è l’Angelo del Giudizio? Sul finale quando la donna esce, senza svelare il mistero, un lungo suono della sirena indica che l’allarme per l’emergenza inquinamento è finito. I tre sono pronti ad andare, ma la scena finale ci regala un sorprendente coup de théâtre. (Dal sito www.luigilunari.com)

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