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David di Donatello, tra i candidati Francesco Di Leva, Toni Servillo e “La paranza dei bambini”

David di Donatello, tra i candidati Francesco Di Leva, Toni Servillo e “La paranza dei bambini”

ROMA. “Il traditore” di Marco Bellocchio fa man bassa di candidature alla 65ª edizione dei David di Donatello con 18 nomination, comprese quelle per miglior film e miglior regia. Seguono “Il Primo Re” di Matteo Rovere e “Pinocchio” di Matteo Garrone, entrambi con 15 candidature, “Martin Eden” di Pietro Marcello con 11, “5 è il numero perfetto” di Igort con 9, “Suspiria” di Luca Guadagnino con 6.

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“Il primo Re” di Matteo Rovere, “Il traditore” di Marco Bellocchio, “La Paranza dei Bambini” di Claudio Giovannesi, “Martin Eden” di Pietro Marcello e “Pinocchio” di Matteo Garrone sono le cinque pellicole candidate al David di Donatello 2020 nella categoria miglior film.

Matteo Rovere per “Il Primo Re”, Marco Bellocchio per “Il traditore”, Claudio Giovannesi per “La Paranza dei Bambini”, Pietro Marcello per “Martin Eden” e Matteo Garrone per “Pinocchio” sono i cinque candidati al premio di miglior regista.

Valeria Bruna Tedeschi per “I villeggianti”, Jasmine Trinca per “La dea fortuna”, Isabella Ragonese per “La dea fortuna”, Linda Caridi per “Ricordi?”, Lunetta Savino per “Rosa” e Valeria Golino per “Tutto il mio folle amore” sono le cinque candidature a miglior attrice protagonista.

Toni Servillo per “5 è il numero perfetto”, Alessandro Borghi per “Il primo re”, Francesco Di Leva (nella foto) per “Il sindaco del rione Sanità”, Pierfrancesco Favino per “Il traditore” e Luca Marinelli per “Martin Eden” sono i cinque candidati al premio di miglior attore protagonista.

«Per me è un grande piacere perché sono un grande appassionato di cinema italiano. Siamo davanti ad un anniversario importante dei David di Donatello, il 65° di un premio che è come guardare gli Oscar in tv». Così il direttore di Raiuno, Stefano Coletta, alla conferenza stampa dove saranno svelate le cinquine dei David di Donatello 2020 in programma il prossimo 3 aprile. «È una serata di grande autorevolezza che mette al centro tanti elementi cardine del servizio pubblico – aggiunge – per me è un nuovo battesimo dopo Sanremo e lo faremo al meglio».

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