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17 Marzo 2020 - 13:06
NAPOLI. Un testo crudo. Versi densi con parole che sembrano nascere dall’asfalto delle periferie. Un canto d’amore a Napoli, nella sua bellezza, ma anche nei suoi chiaroscuri, tra infinite contraddizioni. Le immagini scorrono, come in un flusso di coscienza, nel nuovo singolo del rapper napoletano Lucariello (vero nome Luca Caiazzo) “Che cos’è”. Il senso del limite, il baratro, la rinascita, il potere salvifico della musica: “Che cos’è” racconta il percorso di vita del cantante nella città partenopea, dall’infanzia fino all’età adulta, è un percorso intimista che parla di sè e di tutte le esperienze difficili vissute nelle periferie di Napoli. Una città che, tra mille complessità e difficoltà, lo ha reso uomo, lo ha amato e gli ha donato tanto. Ed in virtù di questo amore per la sua città, Lucariello ha deciso di donare tutti i proventi della canzone all’ospedale Cotugno di Napoli, per poter dare una mano nell’affrontare l’emergenza Coronavirus.
«Quando ho scritto questo pezzo non c’era il COVID 19», dichiara in un post su facebook il cantante, e ancora «i bambini sono la nostra speranza, i proventi di questo video saranno donati all’ospedale Cotugno». «È una situazione difficile, ne usciremo», sottolinea nel post.
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