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Coronavirus, il ritorno di Liberato: «Uagliù, statev a casa»

Coronavirus, il ritorno di Liberato: «Uagliù, statev a casa»

Anche Liberato, misterioso rapper napoletano del quale non si conosce l'identità, lancia il suo appello a restare a casa. Lo fa in un post insolitamente lungo per lui e scritto rigorosamente in dialetto napoletano, pubblicato in coincidenza con l'uscita su Netflix del film “Ultras" di Francesco Lettieri, del quale ha curato la colonna sonora. «Io non parlo mai lo sapete, sto sempre zitto - scrive Liberato - chiuso qua dentro tutto il giorno sto impazzendo, non so più che fare. Ma una cosa la so: Napoli non muore mai. “Stateve a cas"», ammonisce, aggiungendo: «Vi pare che deve dirvelo uno scemo con una bandana in faccia?"» Il post si chiude con un invito a mostrare affetto «ai team medici e a chi si sta facendo un mazzo così negli ospedali» e con l'immancabile «forza Napoli sempre».

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