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02 Settembre 2020 - 11:39
Al via stasera la Mostra Internazionale del Cinema con 4 titoli italiani in concorso: “Padrenostro” di Claudio Noce, “Le sorelle Macaluso” di Emma Dante, “Miss Marx” di Susanna Nicchiarelli e “Notturno” di Gianfranco Rosi
VENEZIA. Si alzerà stasera il sipario sulla 77esima Mostra del Cinema di Venezia, e sarà di certo una edizione unica, la più coraggiosa di sempre. Tra gli ingredienti principali sicuramente le nuove misure di sicurezza per arginare l’emergenza da Covid19, il numero di registe presenti in gara e una attenzione particolare al nostro cinema. Infatti, già l’apertura è nel segno dell’Italia con “Lacci” di Daniele Luchetti, cosa che non accadeva da 11 anni. Protagonisti del film girato in una Napoli degli anni ’80 Alba Rohrwacher, Luigi Lo Cascio, Laura Morante, Silvio Orlando, Giovanna Mezzogiorno, Adriano Giannini, Linda Caridi, in una storia tratta dal best seller di Domenico Starnone.
Alla cerimonia, eccezionalmente visibile anche nei 100 cinema aderenti in tutta Italia grazie ad Anec con Rai Cinema e 01 Distribution, parteciperanno otto direttori artistici dei principali festival cinematografici europei: oltre al padrone di casa Alberto Barbera anche Carlo Chatrian (Berlinale), Thierry Fremaux (Festival de Cannes), Lili Hinstin (Festival di Locarno), Vanja Kaludjeric (Rotterdam Film Festival), Karel Och (Karlovy Vary), José Luis Rebordinos (San Sebastian), Tricia Tuttle (London Film Festival).
Per evitare assembramenti quest’anno non sarà possibile attendere il proprio beniamino per un atuografo o un selfie al red carpet che sarà invece ad appannaggio di fotografi e telecamere e poi rilevazione della temperatura ai varchi di accesso, proiezioni multiple e quindi meno affollate dei singoli film, conferenze stampa in presenza con distanziamento (trasmesse anche in streaming), prenotazione online obbligatoria della proiezione a cui si intende partecipare (anche per gli accreditati) e tampone per chi arriva dai Paesi fuori da Schengen.
Di pellicole italiane se ne contano ben quattro sulle 18 in concorso. Si parte il 4 settembre con “Padrenostro” di Claudio Noce con Pierfrancesco Favino, “Le sorelle Macaluso” di Emma Dante, “Miss Marx” di Susanna Nicchiarelli e “Notturno” di Gianfranco Rosi, già Leone d'Oro nel 2013.
Dicevamo delle donne: sono otto le registe in gara (due italiane e sei straniere), Cate Blanchett è presidente di giuria, poi c’è Anna Foglietta madrina 2020, e il premio alla carriera per Tilda Swinton.
Napoli presente anche nel film di chiusura “Lasciami andare” con Serena Rossi accanto a Stefano Accorsi e Valeria Golino, mentre alle Giornate Degli Autori ci sarà il film “Spaccapietre” con progtagonista Salvatore Esposito, e i documentari “Agalma”, girato al Museo Archeologico Nazionale, e "James", sulla vita del grande sassofonista Senese, diretto da Andrea Della Monica. Infine, il cortometraggio “Le mosche” di Edgardo Pistone sarà nella Settimana Internazionale della Critica.
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