Tutte le novità
05 Novembre 2020 - 13:35
Lunghi applausi e tante lacrime per l'ultimo saluto a Gigi Proietti, l’attore scomparso all’alba di lunedì nel giorno del suo 80esimo compleanno. Nel giorno dei funerali del grande artista, Roma - dove è stato proclamato il lutto cittadino - si è stretta attorno a al grande artista per tributargli tutto il suo affetto.
Il feretro, scortato dalle forze dell’ordine, partito dalla clinica Villa Margherita sulla Nomentana, dove il grande mattatore si è spento, ha raggiunto prima il Campidoglio per un saluto, anche da parte dell’Assemblea capitolina, sotto la statua del Marco Aurelio.
In macchina la moglie Sagitta Alter e le figlie Carlotta e Susanna. In rappresentanza dell’Amministrazione capitolina il saluto di Marcello de Vito che sostituisce il sindaco di Roma Virginia Raggi a casa, colpita dal Covid. Una fermata simbolica e un lungo applauso anche da parte delle istituzioni e delle persone raccolte nella piazza del Campidoglio.
Salutato da un lungo e interminabile applauso da centinaia di persone comuni, che da ore stazionavano ai bordi di Villa Borghese, il feretro (solo rose rosse sulla bara) è entrato al Globe Theatre, che sarà intitolato al grande attore scomparso. Anche qui lacrime e applausi, interminabili e commossi.
Pubblico contingentato per rispettare le norme anti Covid. Ad accogliere la moglie Sagitta Alter e le figlie Carlotta e Susanna l’ex sindaco di Roma Walter Veltroni. A ricordare il grande artista Paola Cortellesi, Marisa Laurito, degli amici e degli attori nati e cresciuti nel suo Laboratorio.
Il corteo funebre ha poi raggiunto la Chiesa degli Artisti per le esequie blindate e in forma strettamente privata a causa dell’emergenza covid: solo 60 persone nella Chiesa di Piazza del Popolo. Per evitare assembramenti nella piazza del Valadier, ma anche in via del Corso, su piazzale Flaminio e una parte di Villa Borghese, ingressi chiusi e spazi interdetti ai cittadini e alla circolazione.
"Me viè da piagne... Ma che sarà... Ciao Gigi, esempio di romanità", è il lungo striscione affisso dai romani a Piazza del Popolo per omaggiare Gigi Proietti. Accanto, anche una bandiera della Roma, squadra di cui l’attore era tifoso.
Fra i primi ad entrare in chiesa, Rodolfo Laganà, che ha ricordato il suo maestro parlando di "una vera e propria istituzione".
Presenti, tra gli altri, anche il ministro Dario Franceschini, il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, Enrico Vanzina, Paolo Bonolis, Maurizio Mattioli, Enrico Brignano che non è riuscito a trattenere le lacrime, Bruno Conti, Marisa Laurito, l'ad della Rai Fabrizio Salini. "Un inno al nostro teatro questo funerale. Grazie di tutto Gigi", dice all’Adnkronos una signora. E poi ancora "grazie Gigi per quello che ci hai dato, Roma ti piange".
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo