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26 Novembre 2022 - 05:12
NAPOLI. Il pianista Giuseppe Albanese (nella foto), tra i migliori pianisti italiani di oggi, ha riscosso un gran bel successo personale al teatro Acacia per la stagione concertistica della “Scarlatti”. È stato magnifico interprete di due celebri concerti di Mozart, k 456 e K 467. Con lui l’”Orchestra filarmonica del festival pianistico di Brescia e Bergamo”, diretta da Per Carlo Orizio. L’accurata compagine strumentale è stata puntuale partner del pianista, precisa ed attenta, accorta a mantenere equilibrato il dialogo solo-tutti, decisivo in manera speciale in questi luminosi e sapienti lavori di Mozart. Tuttavia è da segnalare che l’orchestra nel primo concerto ha esordito in maniera fiacca e con suono appannato, migliorando via via. Già nel singolare brano di Britten, proposto come bizzarro interludio tra i due pezzi di Mozart, si era ripresa ritrovando vigore ed incisività, ed anche suono di bel colore. Del compositore inglese è stato proposto lo sconosciuto e garbatamente lieve “Young Apollo” op.16 ignoto a tutti, gradito senza dubbio. L’attesa esecuzione del concerto K 467, una delle invenzioni più belle di Mozart, è stata realizzata molto bene, limpida e canora, e variegata nel fraseggio complessivo. II pianista sia qui sia negli altri brani in locandina ha mostrato il suo ben noto gusto elegante con suono luminossimo, impeccabile, canoro e ricercato, conquistando come in altre occasioni il pubblico napoletano con la sua poliedrica despressività, Tanti e tanti gli applausi: due bis, Caikowsky e Weber. Nell’occasione la “Scarlatti” ha distribuito i depliand della “Musica d’insieme 2022” che si svolgerà tra domenica 27 e domenica 4 dicembre a Villa Pignatelli ed alla chiesa anglicana.
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