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Sanremo, Mengoni in testa. E Blanco devasta il palcoscenico

Sanremo, Mengoni in testa. E Blanco devasta il palcoscenico

SANREMO. Amadeus e Gianni Morandi aprono la 73ª edizione del Festival di Sanremo con un minuto di silenzio per le vittime del terremoto in Siria e Turchia. Per la prima volta nella storia del festival, un presidente della Repubblica è presente all’Ariston, Sergio Mattarella (con sua figlia Laura) entra sul palco laterale e raccoglie la standing ovation di tutto il teatro Ariston che lo acclama con un sincero ed affettuoso applauso per un uomo che ha saputo tenere saldamente le redini del nostro Paese attraverso le avversità di questi ultimi anni. 
Ad aprire la serata è l’Inno nazionale di Mameli cantato da Gianni Morandi, accompagnato da tutto il pubblico rimasto in piedi per l’esecuzione. 
«Lei è al secondo mandato, Amadeus è al quarto e ha già prenotato il quinto, è costituzionale? Presidente bisogna fermarlo». Così Roberto Benigni ha scherzato dal palco del teatro Ariston rivolgendosi al presidente Mattarella. 
«Bisogna fermarlo, è dittatura. Ma gli perdoniamo tutto perché è davvero una persona straordinaria e un grande direttore artistico. Il fatto che sia riuscito ad avere per la prima volta il presidente della Repubblica a Sanremo lo dimostra», ha aggiunto. 
Poi ha scherzato sulla durata del festival: «Presidente, ma l’hanno avvisata di quanto dura il festival? Alle due di notte siamo a metà». Benigni si sofferma sull’Articolo 21 della Costituzione che veicola la libertà di espressione. «Tutti hanno il diritto di manifestare liberamente il nostro pensiero», ricorda l’attore rimarcandone l’importanza. «È come dire tutti possono respirare. È un articolo straordinario, il più importante per me. Il pilastro di tutte le liberà dell’uomo». 
Apre la competizione canora Anna Oxa con “Sali (Canto dell’anima)”: la sua timbrica la possono raggiungere in pochissimi, voto 7. Gianmaria con “Mostro”: giovanissimo esordiente paga l’emozione, da riascoltare, voto 5; Mr. Rain con “Supereroi” brano accattivante reso ancora più coinvolgente dal coro di bambini, voto 8,5. Sul palco i vincitori del edizione 2022 Mahmood e Blanco cantano “Brividi”. 
Marco Mengoni con “Due vite”: esecuzione perfetta, voce potente, testo da paura firmato dal napoletano Davide Petrella, può bissare il successo di 10 anni fa, voto 9+. Ariete con “Mare di guai”: brano fresco, canzone che parla di amore dedicato ad una donna, ottima esecuzione per un’artista esordiente al festival, voto 5,5. Gianni Morandi in un mix di sue canzoni che definisce “peggiori” creando un siparietto comico con Amadeus. 
Ultimo con “Alba”: fa esattamente quello che ci si aspettava da lui, testo importante, lui emozionato, voto 7,5. Coma_Cose con “L’addio”: sul palco trasmettono, come in ogni edizione, intimità e sintonia, il brano parla di una pezzo della loro storia, voto 6. I Pooh cantano un medley dai loro brani su cui pubblico e orchestra si scatenano come fossero ad un concerto, chiudono omaggiando il ricordo di Stefano D’Orazio. Elodie con “Due”: ritmo accattivante, per un brano che parla di scelte amorose non banali “lacrime mie, lacrime tue”, voto 8. In collegamento con la Costa Venezia al largo di Sanremo Salmo scatena la Costa con “90 minuti”, tuffo per lui nella piscina della Venezia a fine brano con tanto di microfono al seguito. Leo Gassmann con “Terzo cuore”: una ballata sulle forme dell’amore dal ritmo radiofonico, voto 6,5. E’ il momento del nuovo singolo di Blanco “L’isola delle rose”, Inconveniente per il cantante che non sente la propria voce e smette di cantare, sfasciando il palco pieno di fiori, l’imbarazzo di Amadeus che, tra i fischi dell’Ariston, chiama Blanco cercando di calmare la situazione tra i fischi e i buu dell’Ariston per Blanco. I Cugini di Campagna con “Lettera 22”: il testo scritto da La Rappresentante di Lista ed il sound della band capitolina forma un’alchimia musicale inaspettata, voto 7,5. Gianluca Grignani con “Quando ti manca il fiato”: un brano autobiografico, dedicato al padre, carico di sentimenti sinceri, voto 7; Olly con “Polvere”: un brano che parla di fragilità, ritmo accattivante, voto 6. Colla Zio con “Non mi va”: ritmo spaventoso, testo colmo di citazioni raccontando un amore nostalgico, voto 8. Mara Sattei con “Duemilaminuti”: debutto al festival con un brano sugli amori tossici, voto 7. Chiude la serata l’omaggio a Lucio Battisti che quest’anno avrebbe compiuto 80 anni. La classifica della prima serata: 1 Marco Mengoni 2 Elodie 3 COMA COSE 4 Ultimo 5 Leo Gassmann 6 Mara Sattei 7 COLLA ZIO 8 Cugini di Campagna 9 Mr Rain 10 Gianluca Grignani 11 Ariete 12 gIANMARIA 13 Olly 14 Anna Oxa

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