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12 Febbraio 2023 - 16:13
Luca D’Alessio (nella foto), in arte Lda, sale per la prima volta sul palco dell’Ariston. Ad accompagnarlo e dirigere l’orchestra è il cugino, Francesco D’Alessio.
Come è stato salire ed esibirsi sul palco più temuto d’Italia?
«Le emozioni sono tantissime. Soprattutto quando sai di essere l’unico napoletano in gara e sei giovanissimo. Ti ritrovi in gara con tanti big importanti ed è tutto veramente pazzesco. A prescindere da tutto sono onorato di esser qui, di avere avuto quest’opportunità fantastica. La porterò sempre con me».
Quali sono i principali commenti che hai ricevuto dopo le tue esibizioni?
«Ho ricevuto tanto affetto e supporto. Ho avuto tanti complimenti bellissimi, soprattutto per la cover. Io e Alex ci siamo piaciuti subito e ci siamo divertiti insieme. Del resto, quando hai accanto un big così grande hai solamente tanto da imparare. Mi sono sentito sicuro sul palco, non avevo ansia, avevo solo voglia di emozionarmi ed emozionare».
E il tuo papà che dice: è soddisfatto?
«Papà è contento. Ci sentiamo spesso, è fiero di me. Mi ha detto che per quanto riguarda l’intonazione sono stato tra i migliori. Se sbaglio qualcosa sa come bastonarmi, lo fa tranquillamente, anzi non mi aspettavo tutti questi complimenti da parte sua».
Come affronti i pregiudizi?
«Sinceramente? Con totale indifferenza. Il pregiudizio è una cosa che non mi piace. Giudicare una persona senza conoscerla è una cosa brutta. Dall’altra parte, capisco possa venire naturale pensare che il merito non sia il mio ma del nome che porto, non ne faccio una colpa. Io sono fiero di essere chi sono, sono fiero di mio padre e di ciò che ha fatto».
Sanremo ti ha aiutato a dimostrare a tutti chi sei...
«Proprio così. Sanremo mi ha dato l’opportunità di dimostrare cosa so fare. Il mio modo di cantare, il mio modo di pormi sul palco e con le persone soprattutto. Mi sto difendendo bene. E il fatto che non si parli tanto del mio modo di cantare lo trovo un buon segno, vuol dire che non c’è tanto da dire a riguardo. In ogni caso c’è tanto da fare per migliorarsi sempre di più».
Uscirà il tuo disco venerdì 17. Da buon napoletano non sei superstizioso?
«Certamente, infatti avrò due corni enormi accanto a me ed accanto al disco».
Cosa ci dobbiamo aspettare da questo album?
«È un album ricco. Ricco di brani, ricco di sound e pieno di tematiche forti. Sono fan del mio album, lo ascolto spesso. Mi sono lasciato andare, ho parlato di me, ho parlato di cose abbastanza forti. Io sono un sognatore, mi ha sempre portato bene sognare».
A breve farai anche dei live...
«Sì, tre date: a Napoli, a Roma e a Milano. Ovviamente sarò impegnato anche nell’in-store tour».
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