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Sanremo 2024, il trionfo di Geolier nella serata delle cover

Sanremo 2024, il trionfo di Geolier nella serata delle cover

SANREMO. Geolier con Guè, Luchè e Gigi D'Alessio (insieme nella foto) vince la serata cover, secondo la classifica stilata attraverso il televoto, radio e sala stampa del Festival di Sanremo. Seguono: Angelina Mango, Annalisa, Ghali, Alfa e Roberto Vecchioni. Si sono però registrati anche fischi e “buu” in sala all'Ariston alla lettura del verdetto. Al vincitore è stato consegnato un premio dal presidente della Regione Liguria Giovanni Toti. 

Successo per la serata delle cover al Festival di Sanremo. Il quarto appuntamento si apre con Sangiovanni ed Aitana, medley di “Farfalle” e “Mariposas” di Sangiovanni: ritrova il sorriso e la giusta energia. Voto 7. Annalisa con La Rappresentante di Lista e il coro Artemia, “Sweet dreams (Are made of this)” degli Eurythmics: buona versione di un brano che in tanti hanno omaggiato. Voto 6,5. Rose Villain con Gianna Nannini, medley di "Scandalo", “Meravigliosa creatura” e “Sei nell’anima” di Nannini: il connubio di voci funziona tra similitudini e contrasti. Voto 7.5. Gazzelle con Fulminacci, 

“Notte prima degli esami” di Venditti: problemi tecnici e qualche difficolta nel coordinarsi. Voto 5. The Kolors con Umberto Tozzi, un medley di Tozzi: la platea canta immediatamente, musicalmente si poteva fare di più. Voto 6-. Alfa con Roberto Vecchioni, “Sogna ragazzo sogna” di Vecchioni: carichi, intensi, con quella rabbia positiva, standing ovation. Voto 9. Bnkr44 con Pino D’Angiò, “Ma quale idea” di D’Angiò: spensierata giovinezza e voglia di giocare. Voto 6+. 

Irama con Riccardo Cocciante, “Quando finisce un amore” di Cocciante: sulla stessa nota ma non si mescolano, manca qualcosa. Voto 6. Fiorellla Mannoia con Francesco Gabbani, “Che sia benedetta” di Mannoia e “Occidentali’s karma” di Gabbani: grandi artisti che riescono a mescolare le proprie vocalità. Voto 8. Santi Francesi con Skin, “Hallelujah” di Leonard Cohen: stravolgono un brano difficilissimo interpretandolo magistralmente. Voto 9,5. 

Ricchi e Poveri con Paola & Chiara, medley di “Sarà perché ti amo” e “Mamma Maria” dei Ricchi e Poveri: tra Sanremo e karaoke tra amici. Voto 6-. Ghali con Ratchopper, medley dal titolo “Italiano vero” intenso tributo carico di significato. Voto 8. Clara con Ivana Spagna e il Coro di voci bianche del Teatro Regio di Torino, “Il cerchio della vita” di Spagna: due note e siamo tutti Mufasa sulla Rupe dei Re. Voto 8. Loredana Bertè con Venerus, “Ragazzo mio” di Tenco con l’arrangiamento di Fossati: Bertè… Tenco… Fossati… cosa vuoi di più dalla musica? Vincere Sanremo… Voto 9. 

Geolier con Guè, Luchè e Gigi D’Alessio, medley dal titolo “Strade” (“Brivido” con Guè, “’O primmo ammore” con Luchè e “Chiagne” con D’Alessio), diretti come sempre dal maestro Francesco “Kekko” D’Alessio. Quattro artisti, una città, un cuore. Perfetti. Voto 9. Angelina Mango con il quartetto d’archi dell’orchestra di Roma, “La rondine” di Mango: per la prima volta con un brano del padre, commuovente. Voto 8,5. Alessandra Amoroso con i Boomdabash, medley: siamo abituati a vederli insieme, sono abituati a duettare, troppo facile. Voto 6-. Dargen D’Amico con BabelNova Orchestra, omaggio a Ennio Morricone: “Modigliani” sulle note di The Crisis: tributo di alto livello. Voto 8. Mahmood con i Tenores di Bitti, “Come è profondo il mare” di Dalla: riescono a non subire il paragone con Lucio. Voto 6,5. Mr.Rain con i Gemelli Diversi, “Mary” dei Gemelli: tutti a cantare a squarciagola con commozione. Voto 8. Negramaro con Malika Ayane, "La canzone del sole" di Battisti: capacità vocali in un brano storico. Voto 7. Emma con Bresh, medley di Tiziano Ferro: reinterpretano con mestiere le hit scelte, dando una nuova sonorità. Voto 6. Il Volo con Stef Burns, “Who wants to live forever” dei Queen: Mercury possono reinterpretarlo in pochi senza sfigurare. Voto 7. Diodato con Jack Savoretti, “Amore che vieni, amore che vai” di De André: si confrontano con un “mostro sacro” del cantautorato italiano. Voto 7. 

La Sad con Donatella Rettore, “Lamette” di Donatella Rettore: brano giusto con l’ospite giusto. Voto 7,5. Il Tre con Fabrizio Moro, un medley di Moro: andamento altalenante, ottima esibizione. Voto 7. BigMama con Gaia, La Niña e Sissi, “Lady Marmalade” di Labelle: l’energia è travolgente, la voce non manca, carisma da vendere. Voto 8. 

Maninni con Ermal Meta, “Non mi avete fatto niente” di Meta: brano vincitore nel 2018, Mannini lo esegue con furore. Voto 7. Fred De Palma con gli Eiffel 65, medley degli Eiffel 65: nuove sonorità ai brani scelti. Voto 6,5. Renga Nek eseguono un medley dei loro successi: si armonizzano, funziona tutto. Voto 7,5.

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