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13 Febbraio 2015 - 17:24
Il giovane cantante e comico è nel cast di "Made in Sud", noto per le sua imitiazione di Micheal Bublè
SANREMO. Esattamente 10 anni dopo la sua prima performance all’Ariston, è tornato al Festival di Sanremo uno dei crooner più amati: Michael Bublè. Non proprio quello originale, ma la sua versione “made in Italy”, o per essere più precisi quella “Made in Sud”. Francesco Cicchella ha sbalordito entrando in scena imitando il cantante canadese intonando “Moondance”, performance a cui il ragazzo è abituato nella trasmissione comica di Raidue.
L’EMOZIONE. L’annuncio altisonante di Carlo Conti e la super macchina organizzativa gli hanno fatto, ovviamente, tremare un po’ le gambe. «L’emozione dietro le quinte era fortissima, così come i primi istati sul palco. Mi ha aiutato tanto l’accoglienza positiva del pubblico. Seppur abituato alle dirette televisive stavolta ero consapevole di calcare la scena più prestigiosa d’Italia».
IL TALENTO. Non ci si arriva dall’oggi al domani ad imitare una delle voci più belle del mondo. Francesco ha alle sue spalle tanto studio. «Ho iniziato da bambino a suonare il pianoforte alla “Roland Music School” di Casoria, poi canto. Attualmente sono nella classe di canto jazz al Conservatorio di Napoli “San Pietro a Majella”». Le sue esilaranti imitazioni in tandem con il suo “traduttore” Vincenzo De Honestis (insieme formano i “Doppia Coppia”) spopolano sul web. Vittime illustri Kekko dei Modà ed i neomelodici.
IL FUTURO. Ma con quella voce Cicchella di certo potrebbe imporsi anche sul mercato discografico. «Non ho nessun progetto in piedi, nulla di concreto. Allo stesso tempo però non lo escludo, anzi è tra le cose che vorrei fare».
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