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L'evento

"Epifonie. I suoni, l'incanto", al via la seconda edizione

La rassegna curata da Wakeupandream per Sala Assoli, in collaborazione con Casa del Contemporaneo

"Epifonie. I suoni, l'incanto",  al via la seconda edizione

Al via la seconda edizione di "Epigonie. I suoni, l'incanto", rassegna curata da Wakeupandream per Sala Assoli, in collaborazione con Casa del Contemporaneo.

Strumenti desueti o suonati in modo atipico, storie misteriose, una voce fantasmatica, melodie che si fanno spazio tra interferenze e frequenze disturbate: anche quest’anno, per la seconda edizione di Epifonie in Sala Assoli, la scelta è ricaduta su progetti singolari, irriducibili ad etichette di genere, e su artistə che producono con la loro musica un necessario e rigenerante senso di spaesamento e allargamento spazio temporale.

Tre appuntamenti, nella suggestiva intimità del teatro dei Quartieri Spagnoli, con musiche avventurose provenienti da varie parti del mondo. Un viaggio nel suono e nel suo potere di trasformarsi e trasformare, di creare connessioni e movimento, tra e dentro le persone.

Epifonie è un’immersione collettiva in un oceano di suoni rivelatori, meravigliosi e "inauditi", capaci di aprire finestre sul possibile e di farci spostare altrove pur rimanendo fermi’ - dichiara Marco Stangherlin (Wakeupandream).

La seconda edizione di Epifonie si inaugura venerdì 18 ottobre con Nino Gvilia, un personaggio immaginario, come quello di un libro, né più né meno. Stando a cenni biografici trovati in rete, è nata a Poti, vicino al lago di Paliastomi in Georgia, ma ha da sempre condotto una vita errante, in giro per l'Europa al seguito dei genitori cercatori di funghi.. Influenzata da folk e minimalismo, Nino Gvilia canta di foreste, corpi e materie che si amano in modi inconsueti. Utilizza nastri magnetici, field recording, voci di filosofe, una serie di strumenti bizzarri dalla texture vintage e canoni corali domandandosi anacronisticamente se le canzoni folk possano ancora veicolare contenuti sentimentali e politici agendo sul nostro desiderio.

Con lei sul palco della Sala Assoli, l’ensemble che ha lavorato alla realizzazione del doppio album “Nicole / Overwhelmed by the Unexplained”, uscito per Hive Mind Records (UK): i polistrumentisti Zevi Bordovach e Pietro Caramelli, tra harmonium, chitarre, tastiere ed elettronica, Giulia Pecora al violino e Clarissa Marino al violoncello.

Epifonie prosegue il 6 novembre con il set solista di Alessandro "Asso" Stefana, chitarrista, compositore e polistrumentista che negli ultimi due decenni ha costruito un percorso atipico, lontano dai riflettori, ma ricco di prestigiose collaborazioni con artistə del calibro di PJ Harvey, Mike Patton, Micah P. inson, Vinicio Capossela, Calexico, Penguin Café... Nella data di Napoli "Asso" presenterà il suo ultimo lavoro solista: pubblicato il 17 maggio da Ipecac Recordings, l'album vanta niente meno che la produzione esecutiva di PJ Harvey ed è un viaggio sonoro che parte dalle terre polverose del folk fino ad innalzarsi alla polvere di stelle.

L'ultimo appuntamento di Epifonie è il 24 novembre con Adrián De Alfonso, musicista spagnolo di base a Berlino, già chitarrista di Carla Bozulich e titolare di affascinanti progetti solisti (prima Don The Tiger e ora a suo nome) in cui esplora il confine tra canto, tradizioni nomadi, feedback e interferenze radiofoniche. Nel concerto di Napoli presenterà il disco in uscita a novembre per Maple Death, "Viator", e lo farà confluire in una performance interattiva e orizzontale, nuovendos tra la gente e costruendo le sue melodie nel campo sonoro creato dagli stessi spettatori equipaggiati di radioline fm.

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