Jelecrois, nuovo pezzo rap ispirato dal beat dei 99 Posse

NAPOLI. Si intitola “Fiori nel cemento”, il nuovo singolo della talentuosa rapper napoletana Jelecrois. Il pezzo, prodotto dal collettivo Milano Mobster, è impreziosito dal featuring con Settembre, giovane cantautore suo conterraneo, e nasce dal campionamento dell’iconico brano dei 99 Posse “Quello che”, tributo alle radici, un ponte tra generazioni musicali distanti nel tempo ma vicine nell’amore per la sperimentazione e nella volontà di veicolare messaggi importanti: così può essere definito “Fiori nel cemento”, brano con cui ancora una volta Jelecrois dimostra di non aver paura di osare e di avere la voglia e la capacità di giocare con influenze e sonorità eterogenee, attingendo alla tradizione ma dando allo stesso tempo un sapore contemporaneo a qualsiasi sua interpretazione.

Ispirati dal beat dei 99 Posse, artisti da sempre controcorrente, colonna portante della scena musicale underground in Italia, Jelecrois e Settembre danno vita a un pezzo rap che parla della potenza dell’amore e dell’incapacità di spiegarlo a parole: solo la musica può farlo.

Come nasce la scelta di campionare “Quello che”?

«E’ un brano a cui sono sempre stata molto legata come fan dei 99. L’idea di lavorare su un loro pezzo l’ho sempre avuta ma non avevo mai deciso quale. E’ un brano che ha toccato il cuore di tutti quelli che ascoltano i 99 Posse e quindi avevo il timore e il rispetto di lavorare su qualcosa di “storico”».

Hai avuto un riscontro anche da qualche membro dei Posse?

«Loro hanno sentito il pezzo e gli è piaciuto talmente tanto che mi hanno chiamato per cantare con loro a luglio sulla base originale, questo mi ha dato la carica per andare avanti in questo progetto».

Le strofe che aggiungi sono cariche di riferimenti personali molto intimi…

«Non ci sono quasi mai storie di altri nei miei brani, e se ci sono sono spiegate come storie altrui. Metto tutta me stessa nei testi e nella mia musica, e particolarmente in questo brano».

Mi è piaciuta molto la metafora “come ottobre porti il freddo”

«Anche a me piace molto quella barra… io scrivo e lascio scorrere la penna senza riflettere, lasciandola andare senza pensare».

Il titolo “Fiori nel cemento” rimanda ad una forte ribellione della natura che vince sempre…

«Ho scelto questo titolo perché era la più coerente con il prezzo orignile. I 99 Posse a livello musicale li ho sempre visti come fiori nel cemento per la loro forza sulla scena».

Quali sono i tuoi prossimi progetti e cosa vorresti artisticamente per Natale…

«Usciranno vari brani tra cui una sessione di freestyle. Io vivo la musica come una necessità non mi metto obbiettivi, non ho aspettative, magari vorrei più attenzione e più cura sulla scrittura da parte del pubblico, ci sono barre fortissime secondo me che non arrivano subito rispetto al ritornello».