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12 Dicembre 2024 - 09:47
Simona Molinari
NAPOLI. Si avvicinano le festività natalizie e Simona Molinari ha pensato di preparare un brano da regalare al pubblico per allietare queste giornate e come augurio per un anno migliore. L’artista ha scelto un classico della tradizione americana, il celebre “Have yourself a merry little Christmas” di Hugh Martin e Ralph Blane, riproponendolo in una elegante e avvolgente versione lo-fi jazz/jazzhop, grazie anche alla produzione di Pisk, che ha lavorato ai suoni in modo da conferire al brano il sapore vintage che da sempre contraddistingue la produzione musicale di Simona.
Intanto continua il suo tour, che fa tappa a Napoli stasera al Teatro Acacia; il concerto della Molinari è un viaggio attraverso la sua musica e dentro i tempi densi della vita: quello dell’innamoramento e della passione, degli inganni e del disincanto, quello dell’impegno. Il pubblico può ascoltare i brani più noti del suo repertorio quali Egocentrica, La Felicità, In cerca di te (sola me ne vò per la città), ma anche Mr Paganini di Ella Fitzgerald, Caruso di Dalla, quest’ultimo contenuto in Hasta siempre Mercedes, album di cui presenterà anche altri brani tra cui “Gracias a la vida”. Naturalmente non mancheranno la rivisitazione di Amore a prima vista e di “Have yourself a merry little Christmas”.
Simona come stai, come stanno andando i live e questi primi giorni di festività?
«Stato bene, grazie… è un periodo molto intenso e ricco di impegni per fortuna, però le vacanza arrivano al momento giusto per staccare un attimo dopo un anno pieno e stupendo che ricorderò per sempre».
Come è nata l’idea di aggiungere un brano natalizio al tuo repertorio e la scelta di “Have yourself a marry Christmas” tra i tanti brani di Natale?
«Volevo essere presente anche in questi giorni di feste, con un “abbraccio” natalizio alle persone che mi ascoltano. Ho scelto questo brano in particolare per una frase che dice “tra un anno i nostri problemi saranno un ricordo lontano” che penso sia un auguro stupendo per tutti in ogni ambito».
Per il prossimo anno che progetti hai?
«Nei prossimi mesi sto ripubblicando alcuni brani dei miei primi due dischi, che non sono mai stati in digitale. Li stiamo rimasterizzando con nuovi produttori e nuove produzioni, nel modo in cui li farei oggi, lavorandoci anche come sonorità. Sarà un percorso di avvicinamento anche al prossimo disco a cui stiamo lavorando per fine 2025».
Cosa vorresti trovare sotto l’albero?
«Sto lavorando alla realizzazione di un mio studio di registrazione, e non vedo l’ora di vederla finita, spero entro il 2025».
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