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L'intervista
18 Dicembre 2024 - 09:53
NAPOLI. Si intitola “Tu crir e p semp”, il nuovo singolo del talentuoso cantautore napoletano Marco Di Carluccio, in arte Black Emme. Nasce e vive a Napoli. Classe ’01, si avvicina alla scrittura da bambino, giocando con pensieri e parole. “Black” come “nero “ ed “Emme” di “Marco”: “Mi chiamo così per mio fratello adottivo Giovanni, che è con noi dai suoi primi 40 giorni di vita. Vittima di razzismo per il colore della sua pelle, cerco da sempre di confortarlo attraverso la cultura hip hop.
Un brano intimo, personale e molto autobiografico, nasce infatti dal vissuto di Black Emme e rimanda a un periodo della sua vita in cui si sentiva distaccato sentimentalmente e lontano da qualsiasi legame emotivo. È l’incontro inaspettato con una ragazza diversa dalle altre che gli fa cambiare prospettiva e lo porta a ricredere sull’amore e sulla sua durata. Un omaggio, una dedica, una serenata – resa ancora più romantica dall’utilizzo del dialetto napoletano – in cui l’artista dimostra di non aver paura di mostrare le proprie fragilità, vulnerabile di fronte a un sentimento inaspettato ma bellissimo.
Con questo singolo Black Emme, artista che non insegue le tendenze ma fa della sua emotività l’arma vincente, dà così inizio ufficiale al proprio percorso musicale, regalando un pezzo che vive come ogni sua canzone, ossia come la storia di un film.
Come stai vivendo l’emozioni di questi primi giorni dalla pubblicazione?
«Bene, ma con quella sensazione di ansia "positiva" che ci si porta dentro guanto si pubblica un brano, che è sintomo di quanto sia importante quello che si sta facendo. I riscontri fino ad ora sono buoni, è un brano che va ascoltato, non è una canzone da "10 secondi", ma un brano acustico ed intimo».
Il titolo si a due interpretazioni: "Tu credi è per sempre". "Tu credi e per sempre", quale è quella corretta?
«In realtà nessuna delle due, la traduzione corretta del significato che voglio dare è "tu credi ai per sempre"».
Come è nato questo brano?
«È un pezzo nato in un periodo complicato della mia vita sia a livello lavorativo che personale. Poi è arrivata una persona che mi ha fatto credere ancora nelle favole, nella possibilità dei “per sempre” facendomi rivalutare le mie convinzioni sulle relazioni».
Quali sono i tuoi progetti per il 2025?
«Spero di pubblicare altri brani, l’idea è di far uscire più musica possibile non solo come singoli ma anche tramite social e contenuti sui miei profili».
Cosa vorresti trovare sotto l'albero per Natele?
«Vorrei che questo brano avesse un ottimo successo di ascolti sulle piattaforme streaming».
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