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Il festival
13 Febbraio 2025 - 06:58
SANREMO. Dopo la seconda serata del Festival di Sanremo le prime cinque posizione in ordine casuale sono: Giorgia, Cristicchi, Fedez, Achille Lauro, Luci Corsi. Una conferma della prima serata con l’aggiunta di Fedez al posto di Brunori che si esibisce domani quindi non poteva essere in questa classifica parziale. La seconda serata del 75° Festival della Musica Italiana, andata in scena ieri sera, si apre con Carlo Conti e Alessandro Cattelan che presenta i brani dei 4 semifinalisti delle “Nuove proposte”. Conti dimostra intelligenza nella scelta da direttore artistico di farli esibire in apertura dandogli risalto. Ad affiancare Conti sul palco, nella seconda serata, sono stati Cristiano Malgioglio, Bianca Balti e Nino Frassica. ALEX WYSE - “ROCKSTAR”: l’immagine della rock star come metafora della capacità di essere liberi e lasciarsi andare. VALE LP E LIL JOLIE - “DIMMI TU QUANDO SEI PRONTO PER FARE L’AMORE”: un brano inteso sulla relazione e sui diversi modi di cercare o fuggire dai momenti intimi. MARIA TOMBA - “GOODBYE (VOGLIO GOOD VIBES)”: un invito a dire addio alle cattive energie e vivere di emozioni positive, gioca e si diverte, ha tutto per un futuro radioso. SETTEMBRE - “VERTEBRE”: un emozionante canzone ricca di immagini metaforiche che gli permette di esibire un’ottima vocalità, raccontando la solitudine e lo smarrimento. In finale vanno Alex Wyse e Settembre che, originario dei Colli Aminei, porta Napoli a giocarsi stasera il podio delle “Nuove proposte”. Damiano David dei Maneskin omaggia Lucio Dalla con “Felicità” accompagnato sul palco da Alessandro e Vittorio Borghi: offre un’interpretazione magistrale di un brano che ha fatto la storia della musica italiana, il “passaggio di consegne” tra Alessandro ed il figlio Vittorio fanno da emblema della “ricerca della felicità”. ROCCO HUNT - “MILLE VOTE ANCORA”: voglia di casa, nostalgia, seconde opportunità, i ricordi di un infanzia felice, tra italiano e dialetto ti trasporta, COINVOLGENTE. ELODIE - “DIMENTICARSI ALLE 7”: tra passione e malinconia esplora la fine di una relazione e la difficoltà di ricominciare, SENSUALE.
LUCIO CORSI - “VOLEVO ESSERE UN DURO” un inno alla normalità, un istrionico artista completo, una rivelazione per chi non lo conosceva, una conferma per chi lo amava già. POETA.
THE KOLORS - “TU CON CHI FAI L’AMORE”: sono loro, in tutta la loro potenza, la loro ritmica, il loro stile da tormentone, Fiordispino alla batteria è scatenato, ENERGICI.
SERENA BRANCALE - “ANEMA E CORE”: la bellezza di vivere i sentimenti senza limitazioni, godendo delle piccole cose. VERACE.
FEDEZ - “BATTITO”. Tanta elettronica, testo che incalza, la giusta grinta rabbiosa, probabilmente la migliore versione sanremese di Federico, IMPREVEDIBILE.
FRANCESCA MICHIELIN - “FANGO IN PARADISO”. interpreta con viva emozione e con grande controllo vocale un brano che musicalmente non si fa notare troppo, TOCCANTE. damiano David - “Born with a broken heart” resta solo da chiedersi se e quando punterà a bissare la vittoria del festival.
SIMONE CRISTICCHI - “QUANDO SARAI PICCOLA”. le incertezze della voce sono dovute all’emozione di mettersi a nudo parlando della madre di emozioni vissute, paura di perdersi e gioire per avere ancora tempo, diverso, ma insieme, AUTENTICO.
MARCELLA BELLA - “PELLE DIAMANTE” lei ha un energia infinita, il brano ti prende con il suo ritmo, ma solo a noi ricorda “Tutti su le mani” della Bencinvenga? INTRAMONTABILE
BRESH - “LA TANA DEL GRANCHIO”: un pezzo introspettivo che fa riflettere sulla difficoltà di trovare il proprio posto del mondo esplorando il tema della solitudine, troppo spesso sottovalutato, MALINCONICO.
ACHILLE LAURO - “INCOSCIENTI GIOVANI”: con la sua presenza scenica può fare qualsiasi cosa, il brano ha una carica di amore che esplode all’ascolto. POLIEDRICO
GIORGIA - “LA CURA PER ME”: molti artisti darebbero l’anima per avere il suo controllo vocale e raggiungere le sue tonalità. INTENSA.
RKOMI - “IL RITMO DELLE COSE”: un brano che mescola stili, con un testo attuale ed introspettivo in un era di solitudine digitale. ECLETTICO.
ROSE VILLAIN - “FUORILEGGE”: romantica, malinconica, sensuale, in un brano con tanta voglia d’amare. MAGNETICA.
WILLIE PEYOTE - “GRAZIE MA NO GRAZIE”: provate a scegliere le frasi più belle della canzone e finte per scriverla tutta. SFERZANTE.
Degna di cronaca la presenza del piccolo Alessandro Gervasi, 6 anni, giovanissimo protagonista del film Rai “Champagne”, dedicata a Peppino di Capri (in onda il 24 marzo su Raiuno con la regia di Cinzia TH Torrini) che si è esibito al pianoforte in una versione di “Champagne”, raccogliendo il caloroso applauso del pubblico dell’Ariston. Sul palco è poi arrivato Francesco Del Gaudio, il Peppino di Capri da grande. Da registrare che sono stati 12 milioni 600mila, pari al 65,3% di share, i telespettatori - stando alla media di total audience - che hanno seguito la prima puntata del Festival di Sanremo di Carlo Conti, che ha visto l’intervento in videomessaggio di papa Francesco. Superando Amadeus che aveva ottenuto in media 10 milioni 561mila telespettatori pari al 65,1% di share. Stasera l’esibizione degli altri quattordici “Big
” in concorso.
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