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sanremo 75
16 Febbraio 2025 - 13:24
SANREMO. Sanremo 2025 chiude in bellezza. L'ascolto della serata conclusiva del festival, calcolato sulla total audience (oltre alle tv, anche pc, tablet e smartphone collegati in diretta), è stato di 13.427.000 spettatori con il 73,1% di share. I picchi d'ascolto della serata finale del festival sono stati raggiunti, in termini di share, all'1.56, quando al momento della proclamazione del vincitore era sintonizzata sul festival l'87,3% della total audience, mentre in termini assoluti, il picco è stato di 16.700.000 spettatori ed è stato registrato alle 22.09, mentre Carlo Conti e Alberto Angela presentavano Francesco Gabbani.
La media di share delle cinque serata di Sanremo 2025 è del 67,1% sulla total audience. L'anno scorso era stata del 66,2%, sempre calcolata sulla total audience. In termini di spettatori, la media delle 5 serata è stata di 12,5 milioni di telespettatori. In termini di telespettatori "è l’edizione più vista dal 2000 ad oggi. In termini di share il risultato più alto di sempre", commenta su X Giancarlo Leone, ex direttore di Rai1 e quest'anno tra gli autori del festival.
Il confronto con i dati del passato non è immediato, perché i dati fino all'anno scorso, sono disponibili solo sulla fruizione televisiva. Ma nel 2024 l'ascolto medio della finale, calcolato sul campione Auditel delle sole tv, fu di 14.301.000 spettatori con il 74.1% di share.
Nel 2023 l'ascolto medio della serata finale del festival (sempre calcolato sulle sole tv) fu di 12.256.000 spettatori con il 66% di share, nel 2022 di 13.205.000 spettatori con il 65% di share, nel 2021 di 9.970.000 spettatori con il 54.4% di share, nel 2020 di 11.477.000 spettatori con il 60.6% di share.
Nella quarta serata, quella delle cover, l'ascolto era stato di 13.575.000 spettatori con il 70,8% di share. Nella terza serata gli spettatori erano stati 10.700.000 con il 59,8% di share e nella seconda serata 11.700.000 con il 64,5% di share. Mentre la prima serata, martedì scorso, aveva raggiunto 12.600.000 spettatori e il 65,3% di share.
CONTI: IL FESTIVAL È BAUDIANO. "Per me il festival è baudiano, perché Baudo ci ha insegnato a farlo in questo modo, con le sue contraddizioni, con le giurie, con le polemiche. L'ho sempre fatto così, anche nel 2015 e 2016". Lo dice Carlo Conti facendo un bilancio del 75mo festival di Sanremo. "E' una messa cantata dove si possono inserire delle volte la chitarra elettrica, o l'organo, però è un meraviglioso rito collettivo e ci ha insegnato Pippo Baudo a farlo, e io spero che questo sia stato un festival baudiano nel miglior senso della parola, dove c'è della buona musica soprattutto. Spero che almeno un po' delle canzoni di questi festival possano restare nel tempo, allora sì che abbiamo vinto". "Vi faccio notare che insieme ai fischi ci sono stati anche boati e applausi quando ho lanciato il televoto per la cinquina finale. Tutto questo fa un po' parte del dna del festival", dice Carlo Conti commentando le proteste che hanno accompagnato all'Ariston la presenza di Giorgia e Achille Lauro fuori dalla top five. "Preferisco questo Ariston rispetto a quello di qualche anno fa, dove il pubblico era seduto e non faceva niente. Sono stato sorpreso anch'io come il pubblico dei risultati - sottolinea il direttore artistico - ma credo che la standing ovation per Giorgia valga più di un primo posto. Il tempo è galantuomo". "Due cose ho sbagliato in questo Festival: ieri abbiamo finito troppo tardi, bisognava finire prima. Poi avrei voluto fare un cambiamento, l'ho fatto nella serata delle Cover, dove ho dato solo le prime 10 posizioni in classifica. Vorrei farlo anche per la classifica finale, volevo farlo anche quest'anno ma mi hanno sconsigliato, magari l'anno prossimo" ha detto Conti.
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