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Spettacoli

Ravasco esalta la canzone napoletana

Il giovane “Francy Rav" protagonista di un memorabile evento alla “Domus Ars"

Ravasco esalta la canzone napoletana

I protagonisti dello spettacolo andato in scena alla “Domus Ars” a Santa Chiara (foto di Luca Petrucci)

NAPOLI. Uno spettacolo unico, originale, quello andato in scena qualche sera fa alla “Domus Ars” della “Fondazione Il canto di Virgilio” a Santa Chiara, gestita impeccabilmente dalla famiglia Faiello.
Un evento musicale che ha messo in evidenza le incredibili doti artistiche di un giovanissimo, Francesco Ravasco, in arte “Francy Rav”, che ha portato sul palcoscenico della suggestiva location l’evento dal titolo “Francesco Ravasco racconta Napoli”.

E, in effetti, il “racconto” del baby artista è filato liscio, tra gli scroscianti e ripetuti applausi del numeroso pubblico, e la commozione dei genitori e del fratello, raggianti nel vedere il proprio congiunto esibirsi con una notevole disinvoltura, come se fosse un “consumato artista”.

Ad alternarsi sul palcoscenico con “Francy Rav” - presentati con eleganza da Magda Mancuso (che ha indossato un abito dell'atelier Gianni Cirillo) - sono stati il cantante dalla potente voce Gennaro Sacco, che ha aperto il sipario con l’esecuzione di “Sentimento”, e lo showman, cabarettista ed imitatore Massimiliano Cimino, che ha divertito la platea con i suoi intermezzi nei quali ha spaziato da Massimo Troisi a Totò passando per Gianni Minà, Diego Armando Maradona e i protagonisti di “Natale in casa Cupiello” con Eduardo De Filippo in testa.

Le esecuzioni di “Era de maggio” e “’A vucchella” - da parte del quindicenne artista Francy Rav - sono state accompagnate dalla “Discantus ensemble”, formazione composta da Armando Alfano e Johnny Grima (violini); Roberto Bianco (viola); Antonello Grima (violoncello) e Mario Buonafede (pianoforte). Non si sono contati gli applausi e le ovazioni del pubblico al termine delle stesse.

Sul palcoscenico è ritornato poi Gennaro Sacco che ha interpretato “Cu’ mme”, brano di Enzo Gragnaniello portato al successo da Roberto Murolo e Mia Martini, e che qualche minuto dopo si è anche prodotto nell’esecuzione della canzone “I migliori anni” di Renato Zero, oltre a duettare con Ravasco in “Quizas quizas”. “Francy Rav” ha ripreso la scena proponendo - come un veterano - le immortali “Torna a Surriento”, “Te voglio bene assaje”, “Core ’ngrato”, “’O sole mio” e “Funiculì funiculà”.

Spazio anche alla formidabile “Discantus” che si è esibita in “Libertango” e “Por una cabeza” prima di accompagnare, per il gran finale con “’O surdato ’nnammurato”, tutti i protagonisti di una serata davvero fantastica dove ha regnato il bel canto e l’ottima musica.

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