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L'anteprima

“Ho detto tutto, forse": un doc su Mimì alla Ferrovia

Proiettato in anteprima il documentario diretto da Giuseppe Di Vaio

“Ho detto tutto, forse": un doc su Mimì alla Ferrovia

Un racconto per immagini, intimo e corale, che attraversa ottant’anni di storia napoletana attraverso la memoria viva di un luogo simbolo: Mimì alla Ferrovia. È stato presentato in anteprima domenica 1° giugno, presso CasaCinema a Napoli, il documentario “Ho detto tutto, forse. Mimì alla Ferrovia. 80 anni e oltre”, un cortometraggio di 25 minuti, dedicato al celebre ristorante fondato nel 1943 e divenuto, negli anni, crocevia di cultura, arte, politica e grande gastronomia.

Diretto da Giuseppe Di Vaio, con la fotografia di Fabio Marino, il montaggio di Luca Visingardi e la direzione di produzione affidata a Ugo De Matteo, prodotto da NPP – in evoluzione verso il marchio “N” – il documentario è un viaggio affettivo e culturale che si intreccia con le voci, le immagini d’archivio e i racconti dei protagonisti.

Nella colonna sonora “Song Je Mimì”, la partecipazione speciale di Luciano Scialdone.

Al centro, la famiglia Giugliano, custode della tradizione e dell’anima del locale, ma anche volti noti e clienti storici che hanno attraversato il ristorante come una soglia tra passato e presente. La proiezione è avvenuta presso CasaCinema, nuovo spazio culturale e cinematografico, nato dalla volontà di Lorenza e Carlo Stella di creare un luogo di aggregazione e dialogo, dove vedere film in lingua originale, classici, documentari e partecipare a incontri con autori, dibattiti ed eventi culturali.

Fondato nel cuore di Napoli nel 1943 da Emilio e Ida Giugliano, nonni dell’attuale generazione, Mimì alla Ferrovia nacque nei difficili anni della guerra come piccola trattoria, di fronte alla Stazione Centrale. Da subito, però, si distinse per l’accoglienza calda e l’eccellenza della cucina partenopea, guadagnandosi la fiducia di viaggiatori, intellettuali, politici e artisti, fino a diventare un punto di riferimento culturale della città.

Durante il dibattito moderato da Federico Vacalebre, giornalista e responsabile Cultura e Spettacoli de Il Mattino, sono intervenuti il regista Giuseppe Di Vaio, e i membri della famiglia Giugliano – Michele Giugliano Senior, Michele Giugliano Junior, Salvatore Giugliano (chef) e Ida Giugliano (accoglienza e comunicazione).

“Questo non è solo un ristorante, è la nostra storia. Ogni piatto, ogni persona seduta a questi tavoli ha lasciato un’impronta. Il film racconta anche questo: cosa significa portare avanti un’identità, giorno dopo giorno, senza mai smettere di evolversi.”

— Salvatore Giugliano, chef del ristorante.

Michele Giugliano Senior, alla guida della gestione da più di 80 anni, ha aggiunto:

“Per noi era importante fissare questi ottant’anni in un racconto che fosse sincero, onesto, affettuoso. Senza nostalgia, ma con profondissimo rispetto per tutto quello che Mimì rappresenta per Napoli”.

Ha parlato anche Michele Giugliano Junior, ricordando i giorni della fondazione e l’eredità trasmessa:

“Da mio padre abbiamo imparato il rispetto per il lavoro, per le persone e per Napoli. Questo film è un atto d’amore verso tutto questo”.

Ha concluso Ida Giugliano, responsabile accoglienza e comunicazione del ristorante: “Abbiamo aperto le porte di casa nostra, e questo film ci ha fatto sentire ancora più uniti. Perché Mimì alla Ferrovia è famiglia, prima di tutto”.

L’evento ha visto la partecipazione di rappresentanti istituzionali, tra cui Teresa Armato, Assessora al Turismo e Marketing Territoriale del Comune di Napoli, a testimonianza dell’attenzione e del sostegno delle istituzioni verso le iniziative culturali e di valorizzazione del territorio.

Inoltre, era presente anche Corrado Ferlaino, storico presidente del Napoli, amico della famiglia Giugliano e figura di grande rilievo per la città. 

L’evento si è concluso con un rinfresco curato dalla brigata del ristorante, in un’atmosfera di festa semplice ma densa di significato.

Il documentario, in distribuzione festivaliera e presto anche per il pubblico, si inserisce all’interno delle celebrazioni per gli 80 anni di Mimì alla Ferrovia, che tra il 2023 e il 2025 ha visto eventi, menù celebrativi e incontri culturali nel segno della memoria gastronomica napoletana.

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