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L'incontro
17 Giugno 2025 - 18:56
Marco Ferrigno e Vasco Rossi
È accaduto lontano dai riflettori, in quel retropalco dove l’adrenalina si mescola al silenzio prima dell’ingresso in scena. Marco Ferrigno, maestro presepiale di San Gregorio Armeno, ha consegnato a Vasco Rossi una statuina in terracotta che lo ritrae con il microfono in mano.
Un gesto semplice, ma ricco di significato. «Non è solo un omaggio, è un pezzo della mia vita che gli ho voluto affidare», racconta Ferrigno, che con le sue mani ha modellato generazioni di personaggi, da Totò a Maradona. «La musica di Vasco mi ha accompagnato in ogni momento importante: quando ho conosciuto mia moglie, quando è nato mio figlio. È molto più di un artista: è stato una presenza costante».
La statuina, realizzata interamente a mano nella storica bottega di famiglia, unisce la tradizione del presepe napoletano a un simbolo della musica italiana. Ma non è solo la fama ad aver colpito Ferrigno: «Ciò che mi ha sorpreso di più è la sua umanità. Vasco è una persona umile. È questa la sua qualità più bella».
Vasco ha accolto il dono con un sorriso e uno sguardo riconoscente, prima di tornare sul palco del Maradona per la seconda serata napoletana. Tra le note del rocker e la terra di Napoli, anche stavolta, è passata un’emozione fatta a mano.
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