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l'evento

Al Festival delle Ville Vesuviane “Il Fuoco di Pound”

Scritto da Roberto Russo con la regia di Fabrizio Bancale, in scena Francesco Maria Cordella, Gigi Savoia e Graziano Purgante

Festival dell'architettura, una passeggiata in 10 tappe al Miglio d'oro

Villa Campolieto a Ercolano

Debutta in prima nazionale martedì 15 luglio a Villa Campolieto, “Il Fuoco di Pound” scritto da Roberto Russo con la regia di Fabrizio Bancale. Il Fuoco di Pound è lo scontro, nel solco eschileo del mito di Prometeo, fra il poeta americano, incatenato ad una roccia in terra di Scizia, ed il suo inquisitore Efesto. L’atto di accusa di Efesto ripercorre la vita di Pound per porre l’accento sulle sue scelte. Il contraddittorio è arricchito dall’apparizione, in qualità di testimoni, di personaggi come Hemingway, amico franco e leale di Pound, di Montale che, al contrario, si pone fra i suoi critici più severi, e di Pasolini che ricorderà l’intervista del 1967 dalla quale, fra i due scaturì, con grande scandalo da parte di molti, una sorprendente convergenza poetica e valoriale.

Pound, senza ripensamenti ed abiure, replicherà alle accuse di Efesto, opponendo loro una diversa analisi storica e la battaglia civile ed artistica contro l’Usura finanziaria che ha sempre animato la sua Opera. Ma Pound rivendicherà, soprattutto, in quanto Poeta, il diritto ad essere considerato e giudicato sulla propria Opera artistica, non più ostaggio della congiura del silenzio ma finalmente libera di poter essere apprezzata per l’enorme portata artistica capace di collegare Tradizione e Avanguardia.

Il Fuoco di Pound attraverso poesia, narrazione storica, visione profetica (e prometeica) del debito ed identità, segna l’incontro con un Maestro capace di parlare a voce altissima ai nostri giorni.

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