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la commedia

Ecco “Nonna ci produce un film"

L'opera filmata da Walter Garibaldi

Il film

Walter Garibaldi con Cristina Moglia

TOMA. Niente finanziamenti pubblici, niente nomi da red carpet, niente concessioni al politicamente corretto. Solo una buona storia, scritta con nervo e diretta con una consapevolezza rara. Nonna ci produce un film è approdata su Prime Video e, contro ogni pronostico, si sta facendo notare, scalando la classifica dei titoli più visti grazie a un costante e illuminato passaparola. E non solo dagli spettatori italiani: anche dall’estero cominciano ad arrivare riscontri positivi per questo film anomalo e fuori dagli schemi, firmato da Walter Garibaldi, già autore e regista di teatro, televisione e cinema.

LA TRAMA. A Roccantica, microscopico comune italiano, una nonna ruvida e ricchissima vuole produrre un documentario sul defunto marito. Ma quando figlia e nipoti si mettono di mezzo, succede l’imprevedibile. Catastrofi, bugie, segreti di famiglia, cavalli, fienili e maneggi, fino all’assurdo (ma plausibile) finale in salsa LGBTQIA+. Il tutto condito da un’arguzia corrosiva che non ha paura di risultare esagerata.

I PROTAGONISTI. Protagonista assoluta è Nonna Bella (più Beppa Giosef che Nonna Papera), attorno alla quale ruotano personaggi esasperati, teneri, cinici e disperati. Un cast sorprendente: Gabriella Giorgelli, Reyson Grumelli, Cristina Moglia, Michela Miti, Massimo Fascetti, l’autore e regista Rai Fabrizio Silvestri, e il debutto cinematografico di Danilo D'Agostino, tra i nuovi volti de Il Paradiso delle Signore, la telenovela di Rai Uno. Ma soprattutto una valanga di giovani attori, autentici e coraggiosi, capaci di tenere testa a situazioni al limite del concepibile. Interpreti scovati e portati alla ribalta grazie alle indubbie capacità di talent scout che da sempre contraddistinguono Walter Garibaldi. Tre i ruoli femminili principali che restano impressi: personaggi da commedia epici, finalmente scritti con intelligenza e senza paternalismi. Nessuna concessione alla banalità o alla commedia di maniera: qui si ride, si riflette, si resta disorientati. E poi si torna indietro per rivederlo da capo, perché questo lavoro ha bisogno di tempo per depositarsi e colpire nel profondo. La pellicola ha già conquistato tre premi importanti: “Premio Opera Prima Lungometraggio Cinema Indipendente Sergio Pastore”, “Premio Miglior Regia Gioca Italia (44ª edizione)” e “Premio I Love Ischia 2025”. Non male per un film senza un euro di fondi ministeriali, realizzato con risorse minime e idee massime.

Walter Garibaldi (pronipote del Generale Giuseppe Garibaldi e di Anita) – mai allineato, mai prevedibile e sempre coerente con una visione personale che qui esplode in tutta la sua lucida follia – conferma la sua vocazione a essere una scheggia impazzita del nostro panorama artistico. In un’epoca in cui il cinema italiano rischia di annegare tra remake pigri, autoritarismi sfiancanti e commedie da aperitivo, Nonna ci produce un film è una boccata d’aria fresca, irriverente e necessaria. Non vuole piacere a tutti, e proprio per questo si fa amare. L’opera fa parte del progetto di cinema ingegnoso e indipendente portato avanti con impegno e dedizione dalla “Imagine the Stars” di Monica Bartolucci e Federico Prosperi. Garibaldi è attualmente al lavoro sulla sua prima serie, I Giardini di Madame Merci, ambientata nel 1650 alla corte di Re Sole, Luigi XIV.

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