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Spettacoli
19 Settembre 2025 - 00:38
Napoli ha reso omaggio a Pino Daniele nel modo più intenso e coinvolgente possibile, con un evento che rimarrà nella memoria collettiva. Promesso da Carlo Conti con l’auspicio di “fare un grande spettacolo”, la serata si è rivelata all’altezza delle aspettative, portando in scena un tributo collettivo alla figura di uno dei più grandi artisti della musica italiana.
L’evento, intitolato ‘Pino È - Il Viaggio Del Musicante’, si inserisce nel quadro del ‘70/10 Anniversary’ ideato dalla Fondazione Pino Daniele per celebrare il settantesimo anniversario della nascita e i dieci anni dalla scomparsa del musicista napoletano. Piazza del Plebiscito si è animata al tramonto di una giornata caldissima, con oltre 11mila persone in platea e molte altre lungo le strade circostanti, tutte accomunate dalla voglia di rendere omaggio a un artista che ha saputo mescolare generi e raccontare le storie di una città, Napoli, e di una cultura.
Al centro della scena, un ritratto grafico di Pino Daniele, simbolo del suo carattere e della sua musica, ha fatto da sfondo a un palco imponente, che ha trasformato la piazza in un abbraccio collettivo. La musica di Daniele, uomo di blues e cantore di Napoli, ha attraversato generazioni, e questa sera è stata rivissuta attraverso le interpretazioni di un cast stellare di artisti: Fiorella Mannoia, Elisa, Giorgia, Emma, Elodie, Mahmood, Salmo, Giuliano Sangiorgi, Francesco De Gregori, Diodato, Noemi, The Kolors, Serena Brancale, Raf, Ron, Rocco Hunt, Clementino, Alex Britti, Enzo Avitabile, oltre alla partecipazione speciale di Alessandro Siani e di musicisti storici come Gigi De Rienzo, Ernesto Vitolo, Rosario Jermano e Tullio De Piscopo.
Ognuno di loro ha condiviso sul palco il proprio ‘Pino È’, contribuendo a tessere il racconto di un artista che ha saputo unire culture e generazioni. La serata ha preso il via con i finalisti del Musicante Award, un contest rivolto ai giovani talenti, che ha visto la proclamazione di Rossana De Pace come vincitrice, interprete di ‘Stella Cometa’.
Momenti di grande intensità si sono alternati a performance collettive e duetti virtuali, come quello tra Emma e Fiorella Mannoia sulle note di ‘Yes I know my way’, e tra Giuliano Sangiorgi e Pino Daniele con ‘Je so’ pazzo’, brano che ha scatenato emozioni travolgenti. La musica si è fatta strumento di memoria e di identità, con interpretazioni toccanti di brani come ‘Quando’, ‘Se mi vuoi’, ‘Vento di passione’, e ‘O scarrafone’, tra le altre.
Tra i momenti più commoventi, l’esibizione di Ron e Fiorella Mannoia in ‘Resta…resta cu’mmè’, con immagini del cantautore proiettate sugli schermi, e il canto di Diodato di ‘Anna verrà’, poesia in musica. La serata si è conclusa con un grande momento corale, che ha visto la partecipazione di Fiorella Mannoia, Elisa, Geolier e altri artisti, uniti in ‘Napule è’, simbolo dell’identità partenopea e dell’amore per il proprio territorio. La voce di Geolier, inedita e sentitissima, ha aggiunto un tocco di contemporaneità al tributo.
L’energia della serata non si è limitata alla musica: la Fondazione Pino Daniele Ets ha annunciato iniziative di solidarietà, tra cui borse di studio e progetti educativi contro la dispersione scolastica, oltre al sostegno al Progetto Preme di Open, dedicato alle cure dei bambini oncologici.
Un passaggio significativo è stato rappresentato dal monologo di Alessandro Siani, che ha sintetizzato il senso dell’evento con le parole: “Se Maradona è stato la mano di Dio…Pino è stata la voce”. Una frase che racchiude l’essenza di una serata dedicata a un artista che, come ricordato anche dai numerosi interventi, rappresenta un patrimonio universale per Napoli e per il mondo.
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