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la scomparsa
23 Novembre 2025 - 17:29
Oltre cinquemila persone oggi sono venute a dare l’ultimo saluto a Ornella Vanoni nelle prime tre ore di apertura della camera ardente. È la stima fatta dalla direzione del Piccolo Teatro di Milano. “È stata una mattinata di grande commozione. Un pezzo di Milano si è stretto intorno a Ornella Vanoni. Sono passati fan, cittadini vicini di casa e tanti artisti italiani e internazionali da tutti i mondi: dalla tv, al teatro, dalla musica al cinema. Un grande tributo a una figura di straordinaria importanza”, ha commentato l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi.
In tanti per l'ultimo saluto all'artista, da Emma Marrone a Fabio Fazio, Fiorella Mannoia, Arisa, Lella Costa, lo stilista Antonio Marras, Simona Ventura, Alba Parietti, Mario Lavezzi, Memo Remigi, Madame, Cristiano Malgioglio, Francesco Gabbani, Gabriele Salvatores, Paolo Fresu e la senatrice a vita Liliana Segre. La camera ardente sarà aperta anche domani dalle 10 alle 13.
Le note di ‘Domani è un altro giorno’ hanno accolto i tanti, vip e semplici cittadini, arrivati al Piccolo Teatro Grassi. La bara di legno chiaro, semplice (come la stessa cantante aveva richiesto, raccomandando di non spendere troppo per la bara, “tanto andrà bruciata”) è ai piedi del palco tante volte solcato dall’artista. Ai lati due cuscini di girasoli, alle spalle i gonfaloni di Regione Lombardia e Comune di Milano e la corona di fiori del Piccolo Teatro Grassi.
Il carro funebre con il feretro di Ornella Vanoni è arrivato accompagnato dagli applausi dei cittadini. Dopo un momento di raccoglimento tra i famigliari, il sindaco di Milano Giuseppe Sala e l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi, la camera ardente è stata aperta al pubblico.
“E' stato un punto di riferimento per ognuno e ognuna di noi, perché Ornella era il simbolo della libertà, dell'irriverenza. Era una donna colta, era una donna elegante, era una donna libera. Ecco, era una donna libera e una cantante straordinaria”, il ricordo di Fiorella Mannoia, all’uscita dalla camera ardente. “Era doveroso venirla a salutare. Ha vissuto in maniera lucida fino agli ultimi istanti. Forse una morte più dolce non si poteva avere”, ha detto Mannoia, ricordando “tutte le telefonate che ci siamo fatte e anche i momenti divertenti perché era molto ironica e la battuta non le mancava mai. Le tante volte che abbiamo cantato insieme e i tanti palchi che abbiamo condiviso. Tanti ricordi, ma - ha ironizzato la cantante - quelli più divertenti li tengo per me”. Anche le loro conversazioni nel camerino “sono cose che non si possono ripetere”.
"Era unica, la più grande di tutti", le parole di Simona Ventura, accompagnata dal marito Giovanni Terzi. "Ci mancherà tantissimo ma la sua musica è immortale. 'Domani è un altro giorno' è la canzone della mia vita”, ha detto Ventura, descrivendo Vanoni come una “donna diretta, sarcastica e ironica. Mi mancherà la sua generosità. Parlavamo per ore”.
"Gli artisti non dovrebbero morire mai e in un certo senso non muoiono perché rimangono con noi attraverso quello che fanno. E fortunatamente Ornella ha fatto tanto - ha detto la cantante Arisa - Sapeva di essere una star, ma era una star tra di noi”. Arisa ha raccontato, commossa, del rapporto che aveva con Ornella Vanoni: “Ci siamo sentite per molto tempo e lei, più che manifestare un suo bisogno, si interessava ai bisogni degli altri. Mi chiedeva sempre se ero innamorata, se andavano bene le cose. Una persona meravigliosa, veramente da cui prendere esempio sia per coloro che vogliono fare gli artisti sia per coloro che vogliono semplicemente essere degli esseri umani”. Nonostante l’ultima telefonata risalga a “tanto tempo fa, sono molto grata del periodo che abbiamo trascorso insieme”.
Ornella Vanoni era “un pezzo di Milano importante. Sapeva cantare e interpretare Milano. La città ha perso una voce indimenticabile, una persona bella", le parole del regista Gabriele Salvatores.
“Una persona meravigliosa. Un essere umano meraviglioso prima che un'artista meravigliosa. Aveva una grande personalità. Una donna libera che ha insegnato la libertà”, ha sottolineato Alba Parietti.
Francesco Gabbani ha definito Ornella Vanoni "un'artista dalla gigantesca eleganza anarchica. Rimarrà sempre con tutti noi. Fino all'ultimo ha avuto la spinta dell'entusiasmo e diceva che dovevamo fare cose insieme”, ha raccontato Gabbani.
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