Al Teatro San Francesco di Scafati in scena "Lexikon 80"

SCAFATI. A quarant'anni dall'efferato omicidio del giovane giornalista Giancarlo Siani, ucciso il 23 settembre 1985 per mano della mafia vesuviana, il Teatro San Francesco di Scafati si prepara ad ospitare un importante momento di riflessione e memoria. Sabato 10 Gennaio 2026, alle ore 20.00, andrà in scena "Lexikon 80", un testo di Giovanni Taranto - amico e collega di Giancarlo - che celebra la figura e l'impegno civile del cronista precario de Il Mattino.

La rappresentazione, curata da Gli Artisti Scalzi, ha il patrocinio morale dell'Ordine dei Giornalisti della Campania e il patrocinio della Cooperativa Sociale Giancarlo Siani (che gestisce Radio Siani in un immobile confiscato alla camorra ercolanese).

In sala hanno preannunciato la propria presenza Paolo Siani, nonché Gianmario e Ludovica Siani (fratello e nipoti di Giancarlo) componenti del consiglio direttivo della Fondazione Siani, nonché il presidente dell’ordine dei giornalisti della Campania, Ottavio Lucarelli.

La pièce vuole essere un tributo al coraggio e alla sete di verità che animarono Siani, ucciso a soli 26 anni dal clan Nuvoletta di Marano per aver scritto nero su bianco che i boss maranesi avevano venduto alle forze dell’ordine l’allora capoclan latitante di Torre Annunziata, Valentino Gionta.

Durante tutta la sua carriera, Siani aveva anche denunciato gli affari e le connivenze tra politica e clan camorristici, in particolare a Torre Annunziata, e i grandi interessi sulla ricostruzione post-terremoto.

Lo spettacolo, che vede la regia di Francalisa Malacario e la partecipazione in scena di Giovanni Caso, Marianeve Vitiello, Antonio Annunziata, Cesare Ciaravola e il piccolo Luigi Vitiello, si avvale delle scenografie di Raffaele De Cristofaro. Il titolo, "Lexikon 80", si ricollega simbolicamente alla macchina da scrivere Olivetti M80 di Siani (raffigurata nella locandina), strumento fedele della sua instancabile attività giornalistica.

La scelta di portare in scena un'opera dedicata a Siani in occasione di questo doloroso anniversario sottolinea l'importanza di tenere viva la memoria di chi ha sacrificato la propria vita per la libertà di stampa e la giustizia. Un monito, come ricordava lo stesso Siani con i suoi articoli, affinché non si abbassi mai la guardia contro l'illegalità.

Una serata da non perdere per onorare il sacrificio di un cronista che, come molti lo hanno definito, era un "giornalista giornalista", sempre in prima linea nella ricerca della verità.