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Teatro
02 Dicembre 2025 - 16:47
La direttrice artistica Marisa Laurito (foto di Ernesto Albano)
«In questi sei anni di direzione artistica ho pensato con amore al teatro Trianon Viviani, tutti i giorni mettendoci testa e cuore. La direzione artistica non è soltanto una questione di scelte individuali, ma un impegno a sostenere e a valorizzare il potere del teatro e della musica come linguaggi universali che nutrono l'anima degli spettatori, arricchiscono la vita e creano connessioni profonde tra le persone. Credo di aver fatto il possibile e più del possibile, senza risparmio di energie. Napoli non aveva un teatro che raccontasse la sua ineguagliabile storia musicale, un teatro che si occupasse dell'inestimabile cultura musicale napoletana... ora ce l'ha!». Così Marisa Laurito in occasione della presentazione della stagione “appassiunata" del Trianon Viviani in programma dal prossimo 2 gennaio al 17 maggio 2026.
«Amo ringraziare, perché esprimere gratitudine è un modo per riconoscere i valori degli altri», ha sottolineato il direttore artistico del Teatro, «perciò ringrazio la Regione Campania, auguro buon lavoro a Roberto Fico, nuovo governatore della Campania, essendo certa che avrà a cuore di valorizzare questo teatro storico. Ringrazio il governatore uscente Vincenzo De Luca che, in questi anni, ci è stato accanto sostenendo la cultura anche durante il periodo di pandemia, accogliendo il nostro desiderio di lavorare a porte chiuse, di trasmettere gli spettacoli prodotti in tv e online, garantendo così la sopravvivenza ad artisti e maestranze e rafforzando il nostro teatro».
In quel periodo così brutto, ricorda Laurito, «abbiamo prodotto, per la regia di Davide Iodice, “Trianon Opera. Tra pupi, sceneggiate e belcanto" del maestro Roberto De Simone, a cui va tutta la nostra gratitudine per aver deciso di realizzare per noi, quest'opera che purtroppo è stata la sua ultima. In questa seconda parte di stagione gli dedicheremo una giornata, durante la quale sarà allestita una mostra dell'artista-scenografo Gennaro Vallifuoco, che ha tanto collaborato con lui. Ci sarà, all'Accademia di Belle arti, un incontro con i ragazzi sul lavoro del maestro e a seguire in teatro la proiezione del docufilm “A proposito di Roberto De Simone" per la regia di Barbara Napolitano e la proiezione di “Trianon Opera. Tra pupi, sceneggiata e belcanto". Ringrazio il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, per il suo costante supporto. Un grazie speciale a chi ci è sempre accanto, la preziosa dottoressa Rosanna Romano, per il lavoro che svolge instancabilmente con grande preparazione».
E ancora: «ringrazio il cda del teatro Trianon Viviani: Igina di Napoli, Antonio Roberto Lucidi e il presidente Gianni Pinto, quotidianamente presente in teatro con encomiabile dedizione. Ringrazio tutto lo staff del teatro e Davide Iodice per il lavoro straordinario che svolge nel sociale. Oltre a essere un bravissimo regista è anche un drammaturgo e un pedagogista pluripremiato e, con il suo “Teatro delle persone", regala ai giovani speranza e felicità. Grazie a Nello Mascia, bravissimo attore e regista, che ha portato in scena con guizzi e professionalità al Trianon Viviani, bellissimi spettacoli di Raffaele Viviani. Ringrazio il maestro Mimmo Paladino che ci ha fatto dono del nuovo logo del teatro e di una splendida scultura, una lampada che abbiamo agganciata a un braccio di ferro battuto in piazza Vincenzo Calenda che reggeva tanti anni fa un'antica lanterna. Oggi più che mai, la luce della lampada di Paladino, ci ricorda quanto la cultura sia l'immagine di un paese e possa davvero illuminare il mondo».
E poi i ringraziamenti agli amici come Bruno Garofalo, «straordinario scenografo e regista», e a Pasquale Scialò, «sconfinato esperto di storia della canzone napoletana, oltre che compositore e grande musicista», al direttore Rai Antonio Parlato per «averci aiutato a realizzare due bellissime puntate su Caruso e su Sergio Bruni» a Gino Aveta, «con cui ho avuto il piacere di dare il buongiorno tutte le mattine agli italiani in ascolto con il programma radiofonico “Scètate"».
Un grazie, infine, ai giornalisti e alle loro testate «senza di loro la nostra esistenza sarebbe stata poco palpabile» e a tutti gli artisti che in questi anni hanno calcato il palcoscenico del Trianon. Per la seconda parte della stagione Laurito ha «cercato di diversificare le scelte per andare incontro alle richieste di un pubblico più vasto».
Ben 46 gli appuntamenti nei cinque mesi considerati tra questi gli omaggi a due grandi artisti che ci hanno recentemente lasciato: Roberto De Simone e James Senese. Tra teatro, musica e giornate speciali come quella internazionale della Donna la stagione si concluderà, il 17 maggio, con la "Festa della Posteggia napoletana". Tutti gli appuntamenti in cartellone al sito ufficiale www.teatrotrianon.org
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