Lina Simons nel programma Up Next Italia

NAPOLI. Apple Music ha annunciato che Lina Simons è la nuova artista a essere inclusa nel programma Up Next Italia, l’iniziativa di Apple Music rivolta all'identificazione e alla valorizzazione dei talenti emergenti. «Big shoutout ad Apple Music – dichiara Lina - per avermi scelta come artista Up Next Italiaaa, ancora non ci credooooo!” esclama Lina Simons, “We in the game. È solo l'inizio. Grazie 'uagliu!».  Pasqualina De Simone, in arte Lina Simons, è nata a Pozzuoli da madre nigeriana e padre italiano. Cresciuta a Cerreto Sannita, un paese con tremila abitanti nella provincia di Benevento, lei e sua madre erano le uniche donne nere a vivere lì. Due mesi dopo aver preso il diploma, Lina è partita per Londra dove ora fa musica e studia Imprenditoria e Business della Musica. Il suo primo album “P.A.S.”  ha partecipato al MiAmi Festival 2022 ottenendo un grandissimo successo di critica e pubblico.

Lina partiamo dal titolo del tuo album “P.A.S” acronimo che indica? La foto in copertina sei tu a che età?

«Quando ero piccolina il primo album avevo immaginato di dedicarlo alla mia famiglia. Ogni lettera è l’iniziale di un componente. In più P.A.S. È un diminutivo di Pasqualina, il mio vero nome. (L’acronimo è talmente significativo per Lina che è anche un dei suoi tatuaggi). Nella foto avevo circa 3 anni, mi piace andare a guardare le vecchie foto e conservare ricordi».

Forzo un paragone: potremmo definirti una futura “masaniello” Pino era “nerò a metà”, tu sei a tutti gli effetti una napoletana, nera, che vive a Londra…

«È un grande paragone… mi piace rimandare con i piedi per terra ed essere solo Lina, un’afro-napoletana che vive a Londra. Quando mi capitano certi paragoni, accostamenti a personaggi talmente grandi ed importanti, mi fa strano. Sicuramente è una bellissima “orma da seguire” sognando per il futuro».

Parlando del tuo album ci sono due brani che mi hanno colpito particolarmente: “Sta nera qua” e “Nuda” come nascono?

«Per quanto riguarda “Sta nera qua”: La nera di questa canzone non sono solo io ma un po' tutte le donne nere che lavorano sodo ogni giorno.  “Nuda” nasce con l’intenzione di un brano in cui mi metto a nudo e lancio una sfida anche al patriarcato. Testosterone ne ho anche io».

Qual è il tuo bilancio per questo 2023 e cosa chiedi a Babbo Natale?

«Sono molto grata di quest'anno e di tutte le persone che mi hanno supportato fino ad ora! Ho avuto opportunità che fino a non molto tempo fa sognavo.. Tra tv, concerti e collaborazioni. A Babbo Natale chiedo di rendere questa una cosa continua ahahah Ancora più collaborazioni, concerti e opportunità per far ascoltare la mia musica in giro».

Quali saranno i tuoi prossimi i progetti, ti vedremo a Napoli?

«Sarebbe stupendo esibirmi nella mia città… appena ci saranno novità le annunceremo».