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27 Marzo 2021 - 19:33
Ricorre oggi il primo anniversario della scomparsa della cantante Mirna Doris (nella foto). Non potendo svolgere attualmente alcun tipo di celebrazione pubblica, in ricordo della grande artista, l’associazione “Borgo Marechiaro” ha raccolto pensieri e testimonianze da parte di chi l’ha conosciuta e apprezzata.
Luigi de Magistris, sindaco di Napoli: «“Se vasano ’e llabbra ddoje vote pe’ ddicere mamma”. Ero bambino quando ascoltai per la prima volta questo verso dolcissimo, che oggi mi torna in mente e mi commuove. Un pensiero alla grande Mirna Doris, la ragazza di Marechiaro, una delle più belle voci che Napoli abbia mai regalato al mondo».
Maurizio de Giovanni, scrittore: «Se un raggio di sole su quel mare, che ha tutti i colori del mondo, fosse stato una voce, quella voce sarebbe stata quella di Mirna Doris. Con dentro la vibrazione di una lacrima e di un sorriso, e la rotonda consapevolezza di essere dolcissima e profonda. Che meraviglia averla avuta, e che dolore non averla più».
Salvatore Palomba, autore: «L’ho conosciuta nel 1966, cantava una mia canzone al Festival di Napoli - “Nun m’abbandunà” - con la musica di Eduardo Alfieri. Ma solo tanti anni dopo ho stabilito con lei una specie di affettuoso sodalizio quando ci incontravamo frequentemente in treno sulla tratta Napoli-Roma. Lei andava a registrare i suoi interventi per la trasmissione di Paolo Limiti e io per la mia attività di consulente del Gruppo Bideri».
Mario Trevi, cantante: «Mirna Doris, una grande artista ed una grande interprete del nostro patrimonio culturale e musicale, nonché una grande guerriera dei Festival di Napoli e delle belle canzoni classiche napoletane».
Gloria Christian, cantante: «Per tanti anni, nelle nostre lunghe carriere, ci siamo spesso incrociate nei vari spettacoli. Nel 2015 abbiamo partecipato insieme alla crociera della canzone napoletana. Era con noi anche Sal Da Vinci , che da poco aveva perso il padre, Mario. Entrambe abbiamo fatto di tutto per cercare di risollevare il morale al povero ragazzo che partecipava alla crociera con un grande dolore nel cuore. In quella occasione ho avuto la possibilità di conoscere altri aspetti di Mirna e abbiamo vissuto dei momenti allegri che ci hanno unito molto di più. Appena potrò, mi recherò a Marechiaro a vedere la targa in suo ricordo».
Mario Maglione, cantante: «Mirna era un’artista che aveva una dote rara: nel mondo dello spettacolo non sgomitava , non cercava di prevaricare mai, era sempre generosa e disponibile con tutti».
Giacomo Rizzo, attore: «Ho conosciuto Mirna, a cui era legato da un sincero e profondo affetto, più di 50 anni fa, abbiamo lavorato molto spesso insieme sin dai primi periodi delle nostre carriere. Ricordo in particolare una situazione divertente avvenuta durante una festa di piazza. All’ultimo momento era venuta meno la presenza di due artisti, ma io e Mirna improvvisammo delle gag molto simpatiche, lei come cantante e io come comico, tanto che il pubblico non si accorse di niente».
Geppy Gleiyeses, attore: «Mirna fu per me una straordinaria scoperta. La scritturai per interpretare mia moglie (la fedifraga ) in un’edizione epica di “Lacrime napoletane”. Era un tipo di teatro, il mio, che Mirna non aveva mai frequentato, eppure fu sublime. Come compagna di lavoro, amica preziosa e sincera, brava attrice e interprete canora insuperabile. E poi era bella, di quella bellezza nobile e popolare insieme che solo a Napoli si può trovare, una perla rara».
Gino Rivieccio, attore: «Mirna è stata un’eccellente interprete non solo della canzone ma dell’anima partenopea. Non sono poche le mie conterranee che cantano e interpretano la melodia napoletana con la voce, con l’utero e con il cuore. A questi tre elementi però Mirna aggiungeva anche una viscerale femminilità che in scena la rendeva sensuale oltre che fascinosa. “Me vaco a sentì a Doris…” si diceva senza aggiungere altro, quasi a suggellare una serata che non temeva sorprese».
Benedetto Casillo, attore: «A Marehiare nce sta ’na fenesta. A Marechiare nce steva ’na voce…ca ogni tanto, me pare ’e sentì». Giuseppe Recchia, curatore artistico: «Il tempo... Amico e complice di mille avventure convissute, di momenti di vita, piacevoli e non e partecipe con infinite emozioni e sensazioni... Oggi l’Amico si è trasformato in Nemico perché foriero di ricordi indelebili, di immagini sfocate intrise di nostalgia antica ma la sua ineluttabilita’ si arrende davanti al tuo ricordo che come una ruga è presente sul mio cuore quale testimonianza di un lungo, bellissimo ed elegante capitolo della mia vita.... Ciao Gioia mia».
Lucia Cassini, attrice e cantante: «La nostra amicizia non era legata solo ad una situazione professionale ma ad un rapporto molto più stretto: per un lunghissimo periodo siamo state cognate, stavamo insieme a due fratelli. Questa situazione ovviamente ci dette la possibilità di trascorrere molto tempo insieme e di divertirci in più occasioni».
Valentina Stella, cantante: «Cara Mirna, potrei descriverti in mille modi, ma credo che ce ne sia uno che ti si addice come donna e come artista: immensa! Ricordo ancora la tua voce paragonabile a quella di una sirena, pulita e limpida, fonte di ispirazione per la mia vocazione».
Monica Sarnelli, cantante: «Cara Mirna, ci manchi! Non dimenticherò mai la tua meravigliosa voce, la tua eleganza e quel sorriso, sempre presente sul tuo volto! Voglio ricordarti così per sempre».
Romeo Barbaro: «Nella lunga carriera di Mirna, mi piace pensare a quegli anni in cui andava fortissimo perché era tutti i giorni in tv nelle reti Rai ospite del programma del grande indimenticabile Paolo Limiti. Insieme a Mirna ho fatto lunghe tournèe in giro per l’Italia e per il mondo».
Lino D’Angiò, attore: «È stato per me infatti un privilegio conoscere personalmente Mirna Doris. Dire chi fosse artisticamente Mirna è esercizio inutile. Della sua grandezza ne parla la storia. Io posso solo dire che amavo Mirna per la sua simpatia e per il suo fascino. Era il 1992, ero un ragazzino ovviamente inesperto, e mi trovai ad esibirmi in un locale al Vomero. Al termine del mio intervento si avvicinò a me una elegante signora. Mi fece i complimenti in un modo semplice ma allegro. Era Mirna. Mirna Doris, la storia della canzone, si complimentava con me?».
Tra i tantissimi amici che l’hanno ricordata, Maria Basile Scarpetta, Diego Sanchez, Maria Rotunno, Salvatore Architravo, Renè Bonante, Dario Andreano, Nunzia Scorzelli, Silvana Proto, Luciana Corsale e i titolari del ristorante “Cicciotto” di Marechiaro.
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