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Juventus-Napoli 4-3, non basta l'incredibile rimonta: Koulibaly fa autogol

Juventus-Napoli 4-3, non basta l'incredibile rimonta: Koulibaly fa autogol

Il Napoli rimonta tre gol alla Juventus, ma non basta per evitare la sconfitta nella prima sfida-scudetto della nuova stagione. Lo show dell'Allianz Stadium finisce 4-3. I bianconeri dominano per un'ora e s'illudono di averla chiusa con i gol di Danilo, Higuain e Ronaldo, poi va in scena l'incredibile “remuntada" azzurra firmata da Manolas, Lozano e Di Lorenzo. In pieno recupero arriva però l'autogol di Koulibaly che condanna il Napoli alla sconfitta. Uno spettacolo in due atti, che esalta le qualità ma mette anche a nudo le debolezze di entrambe le squadre. Non c'è Sarri in panchina, ma dalla tribuna il tecnico può ammirare anche meglio l'ottimo primo tempo della sua Juventus. I bianconeri per un'ora abbondante non sembrano risentire dell'assenza di Chiellini, sostituito al centro della difesa da De Ligt, e quando spingono sull'acceleratore mettono puntualmente alle corde il Napoli. La squadra di Ancelotti, ancora orfana di Milik, nei primi 45 minuti riesce a impensierire Szczesny solo con un bolide dalla distanza di Allan (14') che il portiere si allunga a deviare in corner. Prima e dopo c'è solo la Juve, almeno fino all'intervallo. L'infortunio di De Sciglio al quarto d'ora non è certo una buona notizia, ma l'impatto sul match di Danilo è devastante. Il brasiliano entra in campo e impiega una manciata di secondi per segnare il gol del vantaggio dopo una ripartenza fulminea. Bonucci prende una pallonata in faccia e avvia in maniera fortuita un'azione che Douglas Costa trasforma in oro: dopo una cavalcata sulla fascia, l'esterno serve in mezzo l'accorrente Danilo che con il piatto beffa Meret. 

Il micidiale uno-due è servito al 19' e ancora una volta a punire il Napoli è Higuain, una sentenza contro la sua ex squadra: il “Pipita" riceve palla da Matuidi, aggira troppo facilmente Koulibaly e lascia partire un destro di collo pieno imprendibile per Meret. La squadra di Ancelotti accusa il colpo e il passivo potrebbe diventare ancora più pesante alla mezz'ora, ma prima una super parata di Meret e poi la traversa negano la gioia del gol a Khedira. In avvio di ripresa Ancelotti corre ai ripari con un doppio cambio: dentro Mario Rui per Ghoulam ed esordio per Lozano al posto di Insigne. Ma dopo un'ora di gioco arriva anche il primo centro stagionale di CR7, complice un altro black-out difensivo del Napoli: assist di Douglas Costa, sinistro ravvicinato del portoghese e 3-0. Partita finita? Macché. Al 66' la Juve si addormenta su una punizione e Manolas segna di testa senza nemmeno saltare. E due minuti più tardi la partita è ufficialmente riaperta con il primo gol italiano di Lozano, che sfrutta con un tocco sotto porta il suggerimento di Zielinski. Il 3-2 è più di un campanello d'allarme per la Juve e l'ennesimo lampo di Douglas Costa, che al 69' fa tremare l'incrocio dei pali con un gran sinistro da fuori appena sfiorato da Meret, dà solo l'illusione di una scossa. Adesso sì che l'assenza di Chiellini si fa sentire e i nodi vengono ancora al pettine all'81', quando su un altro calcio da fermo De Ligt si perde Di Lorenzo che firma il 3-3 con la coscia. In pieno recupero però Koulibaly fa harakiri: su una punizione di Pjanic il difensore nel tentativo di liberare l'area insacca maldestramente nella sua porta e spegne il sogno del Napoli. 

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