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06 Dicembre 2015 - 20:50
Corvino getta la maschera: Per l B ci siamo anche noi. Romaniello contento: La giusta reazione
Torna il sereno in casa rossoblù. La Casertana esce vittoriosa dallo scontro verità dopo la débacle di Foggia e l’entusiasmo di squadra staff tecnico e dirigenti torna a prendere quota. Il primo a presentarsi in sala stampa è l’allenatore Nicola Romaniello che, dopo aver incassato gli auguri per il suo onomastico, guadagna anche i complimenti per la prestazione della sua squadra.
“Abbiamo avuto una bella reazione dopo la precedente sconfitta – osserva il tecnico rossoblù e non era facile riprendere la marcia dopo la tremenda delusione dello Zaccheria. La squadra ha ripreso a giocare e soprattutto a vincere, dando un chiaro segnale al campionato. Nel primo tempo abbiamo giocato ai nostri livelli, poi nella ripresa – complice anche l’espulsione a De Angelis – ci siamo un po’ complicata la vita, ma oggi era necessario tornare a far punti. Ora cominciamo già a pensare al prossimo impegno dal quale ci attendiamo altre risposte altrettanto gratificanti”.
Non cade nella trappola delle provocazioni quando il discorso va a lambire l’operato dell’arbitro.
“Ho visto che due falli di diversa gravità – dichiara il trainer di casa – sono stati puniti in maniera differente ma nel verso opposto. Non credo che l’intervento di De Angelis fosse più cattivo di quello di Esposito su Alfageme, ma il nostro giocatore è stato espulso, mentre il difensore ospite non ha rimediato neanche l’ammonizione. Ma anche questo fa parte del gioco e tiriamo avanti per la nostra strada”.
Il presidente dei falchetti Pasquale Corvino non attende le domande dei cronisti per partire lancia in resta.
“Mancano tre giornate al termine del girone di andata ma i nostri 30 punti sono un segno inequivocabile della forza di questa squadra. Ormai potrebbe essere anche ridicolo continuare a parlare di salvezza. Per il gioco espresso non esito ad uscire allo scoperto e dire che la promozione è alla nostra portata. Anche perché le nostre più immediate inseguitrici – Foggia, Lecce e Cosenza – devono venire qui al Pinto e possiamo giocarci le nostre ciance”.
Il valore della Casertana è oggetto delle dichiarazioni anche del tecnico ospite Tangorra.
“Non era questa la partita – annuncia il tecnico pugliese – dove andavamo alla ricerca dei punti per i nostri obiettivi. Sapevamo che la Casertana era e rimane una buona squadra. Completa in tutti i reparti con una tifoseria al seguito molto importante. Secondo me la dote che la contraddistingue è la fame dei calciatori che non si arrendono mai. Sono certo che se riusciranno a tenersi uniti possono arrivare senza dubbio al traguardo”.
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