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09 Dicembre 2015 - 16:21
«Il Bologna? Si può perdere sempre e comunque, ma mi sono arrabbiato perché abbiamo perso senza giocare come sappiamo. El Kaddouri può fare il centravanti, vi stupirà»
NAPOLI. "Vogliamo essere la squadra con i migliori numeri in Europa. Il Bologna? Si può perdere sempre e comunque, ma mi sono arrabbiato perché abbiamo perso senza giocare come sappiamo. Questo modulo prevede grande applicazione e attenzione, e quindi dispendio di energie mentali e nervose, mi sarebbe piaciuto perdere giocando il nostro calcio, e invece la partita non corrisponde al nostro tipo di atteggiamento". Cancellare il ko di Bologna e ripartire confermando in Europa League quanto di buono costruito dal Napoli, è quanto chiede ai suoi giocatori il tecnico azzurro Maurizio Sarri nella conferenza stampa della vigilia della sfida contro il Legia Varsavia. Nel mirino dopo la sfida del Dall'Ara la scarsa concretezza sotto porta degli azzurri: "La media realizzativa non è poi così bassa, siamo all'11%, in linea con le altre squadre -sottolinea Sarri-. Siamo la squadra che ha creato più occasioni e siamo il terzo attacco del campionato. Non c'è una differenza abissale. Ci sono un miliardo di fattori che possono influire se non pescando dal grande cesto dei luoghi comuni del calcio. L'importante è continuare a produrre, l'aspetto fondamentale è questo". Spazio poi alla formazione e a chi schierare in attacco contro la formazione polacca. "Faremo anche una scelta di necessità, se fosse solo una scelta tattica dipenderebbe molto dal tipo di partita perché contro una squadra più bassa e chiusa è chiaro che potrebbe far meglio Insigne e con la profondità potrebbe far meglio Callejon".
"Ogni partita va aggredita e affrontata con entusiasmo, altrimenti la subisci. Mi piacerebbe che quella di domani venga interpretata in maniera immediata, così da farmi capire che hanno sbagliato e che vogliamo rimediare. Con l'orgoglio di fare una partita importante con numeri importanti", aggiunge Sarri. "Poi penseremo alla Roma, sennò si rischia di fare confusione, il Napoli è una squadra che viene da un quinto posto, oggi è coinvolto in un campionato più difficile, questo non vuole dire che vogliamo arrivare settimi -evidenzia l'ex tecnico dell'Empoli-. Ad un certo punto tireremo le somme. Non è una squadra a cui dare responsabilità di pronostico, ma che affronta partita dopo partita con la voglia di raggiungere il risultato. Così può raccogliere molto". Tornando sulla vena realizzativa dei suoi Sarri spiega come il Napoli non sia solo Higuain e Insigne: "Mertens e Gabbiadini sono due che possono segnare tanto come hanno dimostrato in Coppa, Callejon si dice che non segna ma ha fatto 4 gol in 4 gare. C'è un pizzico di casualità in queste statistiche".
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