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De Laurentiis sui diritti tv: per quelli all'estero servirebbe un'inchiesta

De Laurentiis sui diritti tv: per quelli all'estero servirebbe un'inchiesta

Il patron azzurro: "Per quale motivo -ha aggiunto- in Spagna, ad esempio, si vende a tre volte più dell'Italia? Sono cose sulle quali andrebbe messa una lente d'ingrandimento"

NAPOLI. "Sui diritti tv nel mercato estero servirebbe un'indagine della Procura". Lo ha affermato al suo arrivo in Lega Calcio, il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis. "Per quale motivo -ha aggiunto- in Spagna, ad esempio, si vende a tre volte più dell'Italia? Sono cose sulle quali andrebbe messa una lente d'ingrandimento". Il calcio italiano "deve recuperare il tempo perso e ripartire, andare avanti pensando al futuro, trovando magari più fondi". Lo ha affermato il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis a margine dell'inizio dell'assemblea della Lega calcio sui diritti tv. Parlando in generale del calcio italiano e delle sfide che in futuro si ritroverà ad affrontare con l'ingresso di squadre magari indiane o indonesiane, De Laurentiis pensa ad un rilancio del calcio italiano. Così come alle sue strutture. "Penso ad esempio -ha detto- a stadi da 15.000 posti super attrezzati dove 5.000 occupati da inviti, dedicati al sociale e gli altri 10.000 super pagati come ad un evento importante. Ma l'evento ci deve essere. Bisogna rivoluzionare il campionato che deve diventare un evento".

"Perdere non fa piacere a nessuno. Ma non ho nulla da rimproverare né alla squadra né all'allenatore". Lo ha affermato il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis al suo arrivo in Lega Calcio a Milano commentando con i giornalisti l'uscita della squadra partenopea dall'Europa League dopo la sconfitta con il Villareal. "Non mi pento di nulla e non ho nulla da rimproverare alla squadra", ha ribadito De Laurentiis prima di entrare nell'assemblea che oggi deciderà sui diritti tv. 

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