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09 Marzo 2016 - 16:25
Attraverso due comunicati società, squadra e tifosi hanno preso le distanze dai fatti di domenica
BACOLI. Attraverso due comunicati la società, la squadra e i tifosi della Bacoli Sibilla 1925 hanno voluto difendersi dalle accuse lanciate da Casoria dopo l'aggressione subita domenica, a Bacoli, da tre calciatori della squadra ospite dopo una partita valevole per il campionato di Prima Categoria.
“Prendiamo atto del comunicato del Casoria Calcio 1979, con cui la società rifiuta categoricamente ogni tentativo di riavvicinamento proposto dalla Bacoli Sibilla 1925. Abbiamo manifestato la nostra solidarietà. Ma il Casoria Calcio 1979 non l’ha accettata. Abbiamo dato la nostra disponibilità per pagare i danni riportati dall’auto di Auricchio, calciatore casoriano. Ma il Casoria Calcio 1979 non l’ha accettata. Anzi, abbiamo ricevuto dalla società di Casoria Calcio 1979, con stupore, solo attacchi ed insinuazioni che non possono far altro che alimentare un clima di violenza che non può appartenere a chi ama il calcio. Ne prendiamo atto, e andiamo avanti. Senza accettare da nessuno lezioni di civiltà. Certi che forze dell’ordine e magistratura, a cui abbiamo già offerto la nostra più completa disponibilità, sapranno individuare in tempi brevi i responsabili dei vili gesti che, ad un’ora dalla fine della partita, hanno rovinato una festa per lo sport, ledendo gravemente l’immagine della Bacoli Sibilla 1925 e della Città. La parte sana degli sportivi bacolesi, ovverosia la stragrande maggioranza della popolazione, continuerà a vivere lo sport come momento di sana competizione: con grande senso di partecipazione ed appartenenza al progetto calcistico ed al territorio. Come sempre fatto in passato, dal 1925 ad oggi. E come sempre accadrà in futuro. Ed è proprio per questo motivo che la nostra mano, nonostante tutto, resterà ben tesa verso il dialogo e la più ampia collaborazione tra compagini sportive.
Società e Squadra
Bacoli Sibilla 1925"
Riceviamo e pubblichiamo anche la lettera ricevuta dal dal gruppo QDS di Bacoli:
"La violenza non ci appartiene! Gli ultras del gruppo QDS "QUELLI DI SEMPRE" condanna con fermezza gli atti di violenza a danno dei calciatori del Casoria Calcio. Quanto è accaduto domenica al termine della partita non appartiene al codice etico del nostro Gruppo. Il sostegno ai colori e alla Città sono i principi assoluti del nostro gruppo,della nostra idea di tifare. È impensabile che ragazzi iscritti al QDS si siamo potuti prestare ad un atto così grave da condannare con fermezza. Chiediamo a tutti gli enti preposti di fare chiarezza affinché queste persone che non ci rappresentano siano condannate al fine di far emergere la verità. Noi del “GRUPPO” durante tutta la partita siamo stati bersaglio di provocazioni e lancio di oggetti sia da parte della squadra che dalla tifoseria ospite. facciamo tanto affinché la squadra si senta sostenuta,siamo e vogliamo essere esclusivamente la voce della nostra Città,la voce delle centinaia di bambini,donne,famiglie che amano la domenica venire allo stadio. E per quanto verificatosi non possiamo essere accomunati,additati come teppisti: QUANTO SI E’ VERIFICATO NON APPARTIENE ALLA NOSTRA MENTALITA’ ULTRAS. Il nostro sacrificio nel portare ovunque la voce della Bacoli calcistica in giro per tutta la provincia non può e non deve essere diffamante da questo limitato gruppo di facinorosi. Siamo a disposizione per qualsiasi chiarimento. Teniamo e precisare che noi del QDS non siamo dei violenti e non faremo mai in modo che la nostra Città venga additata come violenta e poco sportiva! NOI AMIAMO IL CALCIO!"
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