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17 Maggio 2020 - 20:43
“Bisogna pensare prima di tutto al benessere ed alla salute delle persone, senza dimenticare che “l'azienda calcio” è troppo importante per il nostro paese. Questo è un evento senza precedenti e qualche regola dovrebbe crollare”.
Lo ha detto Paolo Cannavaro intervistato da Oscar De Simone nel corso della rubrica “Dritto al Punto” su Canale 9. Un faccia a faccia sulle iniziative di assistenza sociale messe in campo dall'ex capitano del Napoli, insieme al fratello Fabio ed all'altro ex difensore azzurro Ciro Ferrara. Supporti ed aiuti materiali a disposizione delle famiglie del quartiere de La Loggetta, messe in ginocchio da questa emergenza sanitaria da covid-19. Ma non solo. Nel corso dell'intervista, Paolo Cannavaro si è anche espresso sulla possibile ripresa del campionato, fermo da due mesi, nel rispetto delle norme di contenimento del contagio imposte dai decreti della presidenza del consiglio.
“In un momento come questo – ha detto – alcune regole dovrebbero crollare. Non si può pensare di restare “normali” dopo quello che è successo. Io non sono per la sospensione dei campionati perchè ritengo che – fin quando possibile – bisognerebbe giocare. Se poi dovesse esserci la possibilità di fare playoff o playout bisognerebbe prendere in considerazione anche questa ipotesi. Spero che chi decide per le sorti del nostro calcio faccia anche questo tipo di ragionamenti”.
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