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15 Marzo 2016 - 20:35
Il patron della squadra napoletana, sospeso fino all’11 aprile, sbotta: «Così si ammazza uno degli sport più belli»
NAPOLI. Nuovo terremoto in casa Del Bo Aqavion. La rocambolesca sconfitta di sabato scorso con i Muri Antichi, in un match fondamentale per la salvezza, porta con sé strascichi pesanti dal punto di vista disciplinare. Le proteste della panchina grigioverde costano carissimo alla dirigenza: sospeso fino all’11 aprile il Presidente Fabio Coda per “comportamento reiteratamente minaccioso verso gli arbitri durante e al termine dell’incontro”, nella dicitura prevista dal comunicato federale. Sorte non troppo dissimile per il dirigente Grimaldi, sospeso fino al 5 aprile, per il tecnico Iacovelli e il difensore Scalzone, squalificati per due giornate.
«A fine stagione dirò addio alla pallanuoto». Rabbia, frustrazione e amarezza si mischiano nelle parole del patron Fabio Coda che arriva a questo drastico annuncio «dopo una serie di decisioni che mi hanno reso stanco di combattere per uno sport che non dà più nemmeno la possibilità di protestare».
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