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23 Dicembre 2020 - 15:20
Diego Armando Maradona non aveva in corpo né alcol né droghe il giorno della sua morte il 25 novembre scorso. Il Pibe de Oro avrebbe assunto psicofarmaci, ma non medicine per curare il suo problema cardiaco. E' quanto emergere dai risultati degli esami tossicologici anticipati dal quotidiano La Nacion.
"E' molto importante non solo ciò che è emerso, ma anche ciò che non è emerso in queste analisi, che a una prima valutazione confermano che a Maradona sono stati somministrati psicofarmaci ma nessuna medicina per la sua malattia cardiaca", ha detto una fonte coinvolta nelle indagini sulla morte di Maradona, secondo quanto riferito da La Nacion.
Sarebbero almeno quattro gli psicofarmaci assunti da Maradona e alcuni di questi, secondo gli esperti, possono produrre aritmie. Sempre secondo La Nacion, si tratta di medicine solitamente prescritte a pazienti con dipendenza da alcol e sintomi depressivi. Nessuno di questi, a quanto pare, può essere collegato al trattamento di una grave malattia cardiaca come quella di Maradona.
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