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De Laurentiis: "Ho rifiutato 58 milioni per Koulibaly"

De Laurentiis: "Ho rifiutato 58 milioni per Koulibaly"

Il presidente da Londra non chiude a un futuro addio: «Ne riparleremo l’anno prossimo». Poi l’attacco ai procuratori: «Sono il cancro del calcio, non capisco perché devo pagare anche loro. Nel nuovo stadio 5mila biglietti sempre gratis»

Neanche il tempo di tornare d’Italia e subito riparte Aurelio De Laurentiis. Il presidente del Napoli scatenato al rientro dalla Cina, nella sua sortita a Londra per impegni anche cinematografici. Aurelio De Laurentiis irrompe a modo suo sulla scena internazionale del calcio. Di ritorno dalla Cina, dove si è trattenuto due settimane per aprire le nuove frontiere orientali agli interessi del Calcio Napoli, il presidente si è fermato a Londra, dove ha partecipato al “Leaders, The Sport Business Summit".

AL COSPETTO di numerosi manager del calcio europeo e mondiale, ha parlato del Napoli e non solo, intervenendo anche su diversi temi che riguardano l’organizzazione del calcio in generale. «Sono orgoglioso - ha detto tra l’altro - di quanto sta facendo il Napoli, grazie all’ottima partenza di questa stagione siamo addirittura al quarto posto nel ranking Uefa stagionale, un risultato straordinario. Ho rilevato la società da un fallimento che aveva lasciato solo il marchio e i suoi meravigliosi tifosi. E in 12 anni siamo passati dalla posizione 550 alla 16 in Europa nel ranking Uefa». De Laurentiis non ha mancato di parlare del trasferimento di Gonzalo Higuain alla Juventus ed ha lanciato ancora una volta una stoccata alla società torinese. «Higuain - ha detto - è un ottimo giocatore, ma non puoi obbligare le persone a rimanere, specialmente se nel contratto è stata stabilita una cifra alla quale doveva essere automaticamente ceduto. Non mi sarei mai aspettato che la Juventus offrisse quella cifra, è stata una novità non molto elegante ».

POI SI È SCATENATO in uno dei suoi abituali attacchi al sistema. «Vorrei riformare tutto nel mondo del calcio - ha spiegato ai partecipanti al panel - La gente crede che io sia pazzo, ma intanto loro perdono soldi ed io no. I diritti d’immagine? Se ti pago anche 80 euro, poi voglio tutto». Rispetto alla proposta di riforma della Champions League, De Laurentiis ha ribadito che «La vera riforma sarebbe la creazione di un campionato europeo parallelo a quelli nazionali con la partecipazione delle prime classificate dei principali tornei europei (Italia, Inghilterra, Germania, Francia e Germania), con una conseguente riduzione a 16 squadre dei tornei nazionali». Una strigliata il presidente del Napoli l’ha riservata anche ai procuratori sportivi che ha definito «Il cancro di questo sport» ed ha quindi parlato dello stadio: «Lo vorrei da 20 mila posti, con 5 mila biglietti gratis per chi non puo’ permettersi il costo dei tagliandi, ma il Comune non mette un centesimo». Non è mancata nell’intervento di De Laurentiis qualche rivelazione sul recente calciomercato. «Negli ultimi giorni - ha detto - ho rifiutato 58 milioni dal Chelsea per Koulibaly. Se ho ricevuto offerte dall’Arsenal per Higuain? Non ricordo».

DE LAURENTIIS ha chiesto scherzando al presidente del West Ham se fosse in vendita il club. La risposta è stata: «Non penso che tu possa permettertelo ». Per il patron azzurro «Gli inglesi dovrebbero essere grati alla Thatcher che ha eliminato il problema del teppismo negli stadi, cosa che in Italia non si è riusciti a fare». Infine un accenno alla necessità di «Governare il cambiamento in atto nel mondo dei media, che porterà a una rivoluzione nel modo di seguire il calcio nel giro di pochi anni». Un De Laurentiis scatenato, che non si è fatto attendere. Su Koulibaly ha anche aggiunto: «Ne riparleremo l’anno prossimo», frase per nulla sibillina che lascia immaginae come un discorso sull’eventuale addio del difensore franco-senegalese sia ancora aperto. Il rischio d’addio a fine stagione, quindi, c’è tutto.

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