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Malagò a Napoli per la giunta del Coni: è la prima volta

Malagò a Napoli per la giunta del Coni: è la prima volta

La 1.054esima riunione del massimo organismo sportivo nella Sala Italia di Castel dell’Ovo. L'idea di de Magistris: facciamo le olimpiadi della Magna Grecia e l'annnuncio: salveremo il palazzetto dello sport Mario Argento. Il presidente Malagò ha annunciato il vincitore del Premio Coni “Ciro Esposito”: ad un 17enne calciatore del Foggia, Francesco Pipoli. Poi la telefonata con De Laurentiis

 Si e' tenuta questa mattina a Napoli, per la prima volta nella storia, la 1054^ riunione della Giunta Nazionale Coni, che si e' svolta nella Sala Italia di Castel dell'Ovo. Ad inizio dei lavori e' intervenuto il Sindaco di Napoli Luigi de Magistris (accompagnato dal l'assessore Ciro Borriello) che portato il saluto della Citta' e ha consegnato al presidente Giovanni Malago' la bandiera del Comune di Napoli. Subito dopo ha preso la parola l'Assessore allo sport della Regione Campania, Lucia Fortini. Conclusa la parte istituzionale, la Giunta ha aperto i suoi lavori approvando il verbale della precedente riunione del 3 novembre. Nelle sue comunicazioni il presidente  Malago' ha aggiornato la Giunta sui recenti provvedimenti legislativi riguardanti lo sport, in particolare sull'entrata in vigore del decreto sui defibrillatori in vigore dal primo gennaio 2017. Malago' ha poi relazionato sulle partecipazioni alle assemblee dei Comitati Olimpici Europei a Minsk e dei Comitati Olimpici Mondiali a Doha. Malago' ha poi annunciato che il destinatario della borsa di studio del Coni intitolata a "Ciro Esposito" e' il calciatore under 17 del Foggia, Francesco Pipoli perche' "mentre era lanciato a rete, si e' fermato per consentire i soccorsi ad un avversario che era a terra infortunato". Per quanto riguarda le prossime Giunte, e' stato varato il nuovo calendario fino alle elezioni del Coni.  "Siamo favorevoli ai lavori di ristrutturazione dello stadio San Paolo". Lo ha detto Giovanni Malagò, presidente del Coni, aprendo i lavori della Giunta del Comitato olimpico riunito a Napoli, nella Sala d'aria di Castel dell'Ovo. Questa mattina Malagò ha sentito telefonicamente il presidente del Calcio Napoli Aurelio De Laurentiis con il quale ha affrontato l'argomento. Rivolgendosi al sindaco di Napoli Luigi de Magistris, presente all'apertura dei lavori, Malagò ha auspicato "che si risolvano al più presto le problematiche riguardanti gli altri impianti della città, anche con il supporto del know how di Coni Servizi". "Ho parlato con De Laurentiis - ha raccontato - e gli ho detto che forse il restyling del San Paolo si doveva fare prima ma deve vincere l'interesse del Calcio Napoli, della citta' e dei tifosi che non devono diventare arbitri di una contesa", ha ha chiarito il presidente. Non poteva mancare un passaggio sulle Universiadi: "In una citta' come Napoli non si dovrebbe aspettare il grande evento. Non c'e' l'obbligatorieta' di uno stadio da 80 mila posti. Ma sicuramente aiuta a smuovere qualcosa". Poi un ritorno sulla mancata possibilita' di avere le Olimpiadi a Roma: "La Raggi non mi ha mai piu' chiamato. Tutto il mondo dello sport e' uscito ferito da questa vicenda ma ne abbiamo preso atto. Il mondo della disabilita' e' stato maggiormente colpito dalla vicenda. Il no alla candidatura olimpica e' anche un no alla candidatura paralimpica".​

Il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, in occasione della Giunta del Coni a Castel dell'Ovo, rivolgendosi al presidente Giovanni Malagò ha rilanciato l'idea di una candidatura alle Olimpiadi con Napoli capofila ma che coinvolga anche altre città del Sud Italia. "Quando Roma ha perso le Olimpiadi - ha dichiarato - come città di Napoli e con altri colleghi del Sud abbiamo lanciato l'idea di fare un evento importante, le Olimpiadi della Magna Grecia. Attraverso lo sport vogliamo lanciare un messaggio di dialogo e fratellanza tra tutti i popoli del Mediterraneo. Credo possa essere per il Paese e per l'Europa una grande possibilità". Per de Magistris "nulla è impossibile, abbiamo dimostrato che puntando su passione e capitale umano si possono raggiungere risultati insperati. Poi rifiutiamo l'idea che un evento significhi necessariamente corruzione. Ci sono persone in in Italia che sanno gestire il denaro pubblico e, se c'è un evento, sappiamo che possiamo gestirlo bene e con passione".

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