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Messineo sogna in grande: <br> «Punto alle Olimpiadi di Tokyo 2020»

Messineo sogna in grande: <br> «Punto alle Olimpiadi di Tokyo 2020»

Il talento napoletano di taekwondo brilla tra presente e futuro

Senza esclusione di colpi. Dallo sport al cinema il passo è breve e Jean-Claude Van Damme rese celebri le arti marziali, facendole conoscere al grande pubblico. Non ancora approdato ad Hollywood, pur avendo un volto telegenico e cinematografico, Davide Messineo interpreta perfettamente le physique du rôle. «Sogno di partecipare alle prossime Olimpiadi di Tokyo 2020» ammette il campione di Poggioreale, che vanta già un curriculum stellare. Pensiero ricorrente e ossessivo, ragione di vita a cinque cerchi. Guarda insistentemente al Giappone e si allena due volte al giorno con il maestro Gianluca Amato, ex allievo di Ciro Cammarota, presso l’Hawk Team. Attende di librarsi in volo e dispiegare le sue ali come un’aquila reale. Nessuna deroga alla rigidissima dieta “imposta” dal dottor Maurizio Marassi, dispensatore in passato di consigli nutrizionali a Patrizio Oliva. Peso fondamentale per la categoria -85kg. Atleta completo, indirizzato al taekwondo dalla madre Marina sin da piccolo in un quartiere particolare, Messineo riconosce nel termine “fatica” la sua bussola e nella parola “sacrifici” il suo motto quotidiano. Monopolizza il tatami, sempre imbattuto da dieci anni nel Campionato Italiano ITF, vincitore di tre Mondiali (2009, 2010, 2013) e di tre Coppe del Mondo (2009, 2010, 2011). Trionfi e infortuni procedono di pari passo: la rottura del ginocchio destro a trenta secondi dal gong, durante la finale di kickboxing nel 2011, gli impedì la partecipazione agli Europei in Turchia e alla rassegna iridata in Nuova Zelanda. Rinascita e rilancio nel 2013 e record italico per aver conquistato due Mondiali ITF junior e senior in Spagna. Nuovo stop nel 2014. Infausta la competizione continentale a Rimini: lesione del legamento crociato sinistro, dovuta ad un carico di lavoro in allenamento estenuante. Sventure archiviate e ulteriori primati inanellati. Il classe ’91 domina l’Europeo di Glasgow nel 2015, inserendo in bacheca anche la Coppa Italia. Presa della Bastiglia e del titolo mondiale professionista il 14 luglio 2016 alla Rotonda Diaz. Evento unico, sette riprese vinte contro il detentore Michael Lampert, ricovero d’urgenza al Cardarelli per i colpi irregolari dell’avversario del Liechtenstein. A settembre l’ultimo match dell’attuale campione del mondo pro in carica. Apoteosi al Foro Italico nel Galà dei migliori medio massimi di kickboxing. Come da copione, il kickboxer partenopeo riporta la rottura del metatarso e malleolo tibiale con la distorsione della caviglia. «Confido di recuperare presto, in modo da gareggiare il 26 e 27 novembre al Campionato italiano di taekwondo olimpico a Monteruscello». Convinto e deciso a non cedere mai, Messineo dichiara le sue reali intenzioni. «Desidero realizzarmi come atleta ed entrare a far parte di un gruppo sportivo». Ambizioni non celate di un ragazzo venticinquenne con la testa sulle spalle.

Diego Scarpitti

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