Basket A2, seconda fase: oggi la Gevi Napoli a Udine, Givova Scafati a Torino

Secondo turno infrasettimanale della seconda fase del torneo di A2 di basket maschile e nel girone Bianco.

Dopo due sconfitte consecutive con Tortona e Torino, impegno in trasferta per la Gevi Napoli Basket che, nella gara valevole per il 5° turno, affronta alle 18 e al PalaCarnera la locale formazione della APU Udine.Gli azzurri, che sono ancora al primo posto del girone grazie alla migliore differenza canestri nei confronti di Torino, in attesa di annunciare l'arrivo dell'ala-pivot Burns da Brescia e privi dell'infortunato Lombardi, affrontano il temibile team di casa bianconero, guidato dall'esperto coach Boniciolli e dei vari Johnson, Foulland, Antonutti, Giuri e Amato, terzo in graduatoria, reduce dalla vittoria esterna di Forli', ma gia' sconfitto due volte da capitan Monaldi e compagni in questa stagione (all'andata e in finale di Coppa Italia). La gara sarà arbitrata dai signori Rudellat, Wasserma e Bonotto.

Queste le parole di coach Stefano Sacripanti sul confronto di oggi: «Credo sia importante avere in testa due obiettivi. Il primo, quello di provare a vincere la partita compattandoci bene, partendo dalla nostra difesa ed il secondo, cercare di migliorare la nostra qualità di gioco in attacco ed aumentare le percentuali di realizzazione. Udine è una squadra molto forte con individualità incredibili: non sarà facile».

Giochera' anch'essa in trasferta, ma alle 19, la Givova Scafati (in attesa di annunciare il "colpo" Gaines), reduce dalla larga vittoria interna su Tortona: capitan Marino e compagni, saranno ospiti al Pala Gianni Asti del locale team della Reale Mutua Torino.

Queste le parole di coach Alex Finelli: «Non sarà facile per noi giocare contro una formazione lunga come quella piemontese, che ha in Clark un riferimento importante in attacco, così come il versatile Pinkins ed un gruppo di italiani di spessore, come il playmaker Cappelletti, l’esterno Alibegovic ed il centro Diop, che alle spalle hanno poi altri cinque atleti in grado di stare bene in campo. Servirà massima concentrazione nei 40 minuti».